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Siria: Mosca chiede un'indagine imparziale sul presunto attacco chimico di Idlib

19 apr 2017
SiriaSiria: Mosca chiede un'indagine imparziale sul presunto attacco chimico di Idlib
Siria: Mosca chiede un'indagine imparziale sul presunto attacco chimico di Idlib - Intanto la Comunità sciita è ancora sotto choc per l'attentato avvenuto alle porte di Aleppo, e cres...
Questo attacco – ha detto Rupert Colville, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite - può essere definito un crimine di guerra. Di dubbi, del resto, ce n'erano pochi sin dall'inizio. 127 vittime civili, di cui 95 bambini. Questo il bilancio dell'attentato avvenuto nei giorni scorsi a Rashidin. Dove un attentatore suicida appartenente presumibilmente a Fateh al-Sham – l'ala siriana di al-Qaeda - ha fatto scempio di donne, anziani e minori che si erano accalcati intorno ad un camion che distribuiva dolciumi. Venivano dai villaggi sciiti di Foua e Kefraya, da anni assediati, e gli era stato garantito dai ribelli di Idlib – che ancora qualcuno definisce “moderati” - un salvacondotto per Aleppo. La strage, aggravata dall'inganno, non ha però suscitato reazioni di sorta nelle Cancellerie occidentali; a differenza di ciò che accadde dopo il presunto attacco con gas sarin a Khan Shaykhun, seguito dalla rappresaglia americana sulla base aerea siriana di Shayrat. “Sono passate due settimane – ha dichiarato ieri il ministro della Difesa russo – e al momento l'unica prova dell'uso di armi chimiche sono due video pubblicati dai Caschi Bianchi”. Caschi Bianchi che – peraltro – alcuni analisti ritengono contigui a Fateh al-Sham, e comunque su posizioni anti-governative. Mosca, insomma, sospetta si sia trattato di una “false flag”, per provocare un intervento contro Damasco, e ribaltare le sorti del conflitto. Il premier russo Medvedev, allora, ha rinnovato oggi – intervenendo alla Duma – la richiesta all'ONU di una indagine completa ed imparziale. Nel frattempo, sul campo, si continua a combattere duramente. Prosegue l'offensiva dei Governativi nella provincia di Hama; alcune avanguardie avrebbero già raggiunto le zone periferiche del Capoluogo.

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