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Stop all'obbligo di conservare i dati del traffico telefonico

4 lug 2017
Dati telefoniciStop all'obbligo di conservare i dati del traffico telefonico
Stop all'obbligo di conservare i dati del traffico telefonico - Ed è allarme sulle inchieste per i reati più gravi, mafia o terrorismo, che di questi termini più am...
Il nodo sta nel fatto che l’obbligo era stato introdotto dal decreto antiterrorismo del 2015, che per motivazioni investigativa aveva imposto per il 30 giugno 2017 il mantenimento di tutti i dati di traffico, in deroga ai vincoli del codice della privacy, a partire dal 21 aprile 2015. Poiché il legislatore non è intervenuto tornano ad applicarsi le regole base, quelle previste dal codice della privacy per cui i dati del traffico telefonico devono essere conservati per 24 mesi dalla comunicazione e quelli telematici per 12 mesi. Di conseguenza- tira le fila Il Sole 24 Ore- tutti i dati precedenti, possono e devono essere distrutti da chi li detiene.
Dal ministero della Giustizia smorzano qualsiasi allarmismo e fanno sapere che eventuali deroghe saranno applicate nel caso in cui da qualche procura giungessero allarmi. Anche perché i legali dei fornitori di servizi di telecomunicazione fanno sapere che i costi di conservazione dati sono elevati. Ma davanti all'ondata del terrorismo non ci sono né i vincoli europei né costi che tengano.
La Francia, per esempio, ha superato i vincoli delle regole comunitarie con la nuova normativa antiterrorismo che impone la conservazione di tutti i dati di traffico telefonico e telematico.

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