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Gli ultras del Rimini si dichiarano innocenti

20 ago 2010
Gli ultras del Rimini si dichiarano innocentiGli ultras del Rimini si dichiarano innocenti
Gli ultras del Rimini si dichiarano innocenti
“Eravamo fuori dallo stadio quando abbiamo sentito il botto di alcuni petardi, siamo andati verso l’esplosione per sapere cosa stava succedendo e abbiamo visto una rissa in corso; non abbiamo partecipato ai tafferugli: ce ne siamo andati”. Questa la versione dei 4 ultras riminesi, difesi dagli avvocati Giuliano Renzi e Andrea Tura, sentiti questa mattina dal magistrato nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, durata oltre 4 ore. Il quinto – quello difeso dall’avvocato Luca Caroni – pare invece fosse all’interno del Romeo Neri durante gli scontri. I legali sottolineano poi come nessuno dei loro assistiti presenti ferite o contusioni. Totale innocenza insomma: questa la tesi difensiva sulla quale dovrà pronunciarsi il Giudice Fiorella Casadei, che si è riservata di decidere entro la mattinata di domani. Restano in carcere dunque, per il momento, i 5 indagati per la rissa nella quale un giovane tifoso riccionese ha riportato danni gravissimi ad un occhio. Prosegue intanto l’attività di polizia giudiziaria. Denunciati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale altri due tifosi. Sono due riminesi: uno di 57 anni e l’altro di 30, protagonisti – secondo la versione delle forze dell’ordine - dei tafferugli avvenuti davanti alla Caserma dei Carabinieri. Denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale anche altri quattro tifosi tra i 20 e 27 anni. Si tratta di tre riminesi e un cesenate residente a Rimini. Due notti fa, transitando in auto davanti alla caserma, avrebbero gridato insulti ai militari presenti all’ingresso.

Gianmarco Morosini

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