Bomba d'acqua sul Titano: disagi a macchia di leopardo sul territorio

Non c'era una allerta vera e propria; i vertici della Protezione Civile sapevano di un peggioramento delle condizioni meteo, ma nessuno si sarebbe aspettato questa bomba d'acqua. Il territorio – durante la notte - è stato colpito a macchia di leopardo: Cailungo, Dogana, Falciano, Borgo Maggiore, le zone dove si sono registrati i fenomeni più intensi. Numerose le chiamate dei cittadini; e il personale della Protezione Civile si è messo subito all'opera. Forti criticità in strada San Michele. Interruzioni nella fornitura di energia elettrica, nella prima mattinata, sono state segnalate nei castelli di Fiorentino e Montegiardino. A rischio tracimazione l'Ausa; il cui livello si sarebbe alzato di circa 2 metri. A Borgo Maggiore, in strada dei Laghi, un'ondata di acqua e fango ha raggiunto alcune abitazioni causando gravi disagi. E' la conseguenza – probabilmente - di una frana iniziata 2 anni fa, avviatasi da Ventoso. Per il resto problemi di modesta entità: detriti e fango hanno ostruito parzialmente alcune vie di comunicazione; situazioni risolte nel corso della mattinata. A Rimini – invece – solo piogge. Decisamente più grave la situazione in alcune zone della Regione; la Protezione civile ha attivato la fase di allarme per i fiumi Santerno, Senio, Lamone e Montone: tutti in piena. Nelle Marche, a Marotta, i temporali hanno provocato danni ai sistemi elettrici delle linee ferroviarie