La sezione di Polizia Postale della Gendarmeria lancia l'allerta “telefonate anonime” finalizzate alle truffe o ai furti. Ecco alcuni suggerimenti per non farsi “fregare”.
Sono diversi i casi segnalati alla Gendarmeria di sammarinesi che ricevono strane telefonate da falsi addetti di Uffici Pubblici che, a volte con accento dell'est europeo, con la scusa di rimborsi economici, chiedono l’età della persona chiamata e se e' sola nel momento della telefonata. Preannunciano poi una visita a domicilio per perfezionare l'operazione di rimborso. Attenzione: si tratta probabilmente di ladri o truffatori che per rendersi piu' credibili studiano preventivamente le loro vittime – prevalentemente donne o uomini anziani - dimostrando di conoscere informazioni molto specifiche oppure si qualificano come amici dei famigliari affermando che ci hanno lavorato assieme o frequentato la stessa scuola.
La Polizia Postale della Gendarmeria invita a denunciare tempestivamente questo tipo di episodi alle Brigate dislocate nei Castelli, riferendo piu' dettagli possibile e ricorda che nessun Ufficio Pubblico invia i propri dipendenti a domicilio per chiedere informazioni o rimborsare denaro.
Di regola le persone anziane non dovrebbero mai aprire la porta a sconosciuti. E se l'interlocutore afferma di conoscere figli o parenti chiamarli subito al telefono per verificare. Se non è vero va subito lanciato l'allarme al 112 o al 113 oppure, se chiamate con un cellulare, allo 0549/888888 che aggancia immediatamente la centrale operativa della gendarmeria.
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Sono diversi i casi segnalati alla Gendarmeria di sammarinesi che ricevono strane telefonate da falsi addetti di Uffici Pubblici che, a volte con accento dell'est europeo, con la scusa di rimborsi economici, chiedono l’età della persona chiamata e se e' sola nel momento della telefonata. Preannunciano poi una visita a domicilio per perfezionare l'operazione di rimborso. Attenzione: si tratta probabilmente di ladri o truffatori che per rendersi piu' credibili studiano preventivamente le loro vittime – prevalentemente donne o uomini anziani - dimostrando di conoscere informazioni molto specifiche oppure si qualificano come amici dei famigliari affermando che ci hanno lavorato assieme o frequentato la stessa scuola.
La Polizia Postale della Gendarmeria invita a denunciare tempestivamente questo tipo di episodi alle Brigate dislocate nei Castelli, riferendo piu' dettagli possibile e ricorda che nessun Ufficio Pubblico invia i propri dipendenti a domicilio per chiedere informazioni o rimborsare denaro.
Di regola le persone anziane non dovrebbero mai aprire la porta a sconosciuti. E se l'interlocutore afferma di conoscere figli o parenti chiamarli subito al telefono per verificare. Se non è vero va subito lanciato l'allarme al 112 o al 113 oppure, se chiamate con un cellulare, allo 0549/888888 che aggancia immediatamente la centrale operativa della gendarmeria.
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