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Giudiziaria: in Tribunale due processi per riciclaggio

20 ott 2017
Tribunale San MarinoGiudiziaria: in Tribunale due processi per riciclaggio
Giudiziaria: in Tribunale due processi per riciclaggio - Tra questi anche il procedimento che vede imputato – tra gli altri – il commercialista sammarinese A...
Tutto era iniziato con l'inchiesta italiana, relativa al fallimento di due società del settore del commercio all'ingrosso di prodotti elettronici; operazioni che vedevano coinvolto W.D. L'imprenditore romano figura tra gli imputati del procedimento sammarinese, perché – in Repubblica – sarebbe stata riciclata una somma di oltre 1 milione e 300.000 euro. Alla sbarra anche Modestino Tartaglione – di Fiano Romano, presunto prestanome del romano – e il commercialista del Titano Aldo Geri: l'unico presente oggi in aula. Prima udienza interamente dedicata alle questioni preliminari. L'avvocato di W.D. ha chiesto – tra le altre cose - il non doversi procedere, nei confronti del suo assistito. Questo perché, all'epoca dei fatti, l'autoriciclaggio non era ancora previsto in Repubblica, ma sarebbe stato proprio lui l'autore del reato presupposto, come riconosciuto – secondo Massimiliano Annetta – dal Tribunale di Roma. Il Giudice Battaglino ha affermato che, sul punto, si pronuncerà all'esito del dibattimento. Rigettata anche la richiesta di non luogo a procedere del legale di Tartaglione, che aveva invocato la prescrizione, alla luce delle tempistiche della fase pre-dibattimentale. Critiche, in merito alla gestione dell'istruttoria, pure dall'avvocato di Geri. “Il Giudice inquirente – ha affermato Gian Nicola Berti – non ha rispettato i diritti della Difesa; gli atti sono nulli”. Istanza non accolta, ma le varie richieste e testimonianze saranno escusse già dalla prossima udienza, del 6 dicembre. Saranno sentiti il 13 novembre, invece, i testimoni del processo che vede imputata – sempre per riciclaggio - la ferrarese Agnese Marchesini. Tra il 2010 e il 2012 avrebbe eseguito bonifici – per circa 1 milione e 230.000 euro - verso un suo conto corrente presso la BSI. Denaro che deriverebbe da appropriazione indebita e truffa ai danni del “Monte dei Paschi”. Nell'udienza odierna la Difesa ha chiesto di sentire un professionista di Milano che si occupava dello stipendio e delle provvigioni dell'imputata.

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