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Nel Riminese case vacanze inesistenti e vacanzieri truffati. Ecco come evitare l'inganno

17 ott 2017
Truffe on-lineNel Riminese case vacanze inesistenti e vacanzieri truffati. Ecco come evitare l'inganno
Nel Riminese case vacanze inesistenti e vacanzieri truffati. Ecco come evitare l'inganno - Gli ultimi due casi di truffa on-line a Santarcangelo.
Spesso in Riviera capita: i vacanzieri prenotano on-line una casa da privati e versano l'acconto. Ma una volta arrivati sul posto con le valigie in mano, della casa non c'è alcuna traccia. Succede, ad esempio, quando l'abitazione è offerta a prezzi troppo vantaggiosi. Dietro all'affare apparente, quindi, ci sono il danno e pure la beffa.

Gli ultimi due casi di truffa on-line, con conseguenti denunce dei Carabinieri, hanno avuto come vittime due cittadini di Santarcangelo. Il primo voleva comprare una Vespa d'epoca tramite un noto sito di e-commerce. Ma dopo aver versato una caparra di 550 euro su una carta prepagata, il presunto venditore è scomparso. Si trattava di un 41enne originario di Crotone, segnalato all'autorità giudiziaria. Nel secondo caso, la vittima ha versato un acconto di 200 euro a un cittadino originario del napoletano per una casa vacanze sul lungomare riminese ad agosto, salvo poi scoprire che l'abitazione non solo non era in affitto, ma era anche regolarmente occupata dai proprietari. Attenzione quindi, agli acquisti in Rete.

Ecco alcuni dei consigli dei Carabinieri:
- prima di acquistare un prodotto sul web, è bene verificare le politiche di vendita e raccogliere informazioni sul venditore, come nome dell'azienda e indirizzo della sede;
- verificare, poi, tramite il browser Internet, che il sito sia certificato e che la connessione sia sicura;
- se non è presente un sistema di protezione, allora è meglio pagare con le prepagate;
- fornire i dati personali solo se si è sicuri di come saranno trattati.

Mauro Torresi

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