Logo San Marino RTV

Processo Re Nero: i difensori chiedono assoluzione Venturini con formula piena

20 mar 2018
Tribunale ForlìProcesso Re Nero: i difensori chiedono assoluzione Venturini con formula piena
Processo Re Nero: i difensori chiedono assoluzione Venturini con formula piena - Domani parola alla difesa di Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini. Il 10 o 24 aprile la sentenza
A Forlì, in Corte D'Assise, nuova udienza del processo Re Nero. I difensori del commercialista sammarinese Stefano Venturini ne hanno chiesto l'assoluzione con formula ampia.

Quasi cinque ore, l'arringa difensiva per Stefano Venturini. Prima l'avvocato Nicola Mazzacuva, poi Moreno Maresi. Per l'accusa il commercialista sammarinese era il collegamento vivente tra Asset Banca e la Banca di Credito e Risparmio di Romagna, ovvero gli istituti di credito attraverso i quali si sarebbe realizzato il reato di riciclaggio, contestato nei capi di imputazione.
I due legali hanno invece affermato che pur essendo membro dei Cda di entrambe le banche, Venturini aveva un ruolo prettamente tecnico, nessuna delega specifica, non aveva preso parte alle riunioni in cui si decideva su pratiche importanti e in un caso, in cui si valutava un affidamento, aveva espresso voto negativo. La sua presenza – hanno rimarcato gli avvocati - risulta in 16 riunioni del Cda su 44. In nessuna intercettazione telefonica emergono sue responsabilità e lui, fin dal primo interrogatorio dopo l'arresto – nel gennaio 2008, quando ancora non conosceva le accuse - ha sempre reso la stessa versione.
L'avvocato Maresi, in conclusione di arringa, ha anche sollevato dubbi circa l'attendibilità del teste chiave, l'ex membro del Cda di Bcrr Giovanni Gattulli che, sporgendo denuncia, ha poi indotto l'inchiesta che ha portato il Pm Santangelo a chiedere per Venturini 8 anni di reclusione.
Oggi anche l'arringa difensiva per gli imputati Morris Celli, Alessandro Cervesato e Daniele Santarossa – tre bancari di Asset accusati di essere spalloni - difesi dall'avvocato Stefano Pagliai.
Secondo la Procura di Forlì i tre dipendenti avrebbero raccolto sul territorio italiano denaro in nero per poi portarlo a San Marino.
“Dall'istruttoria dibattimentale – ha affermato Pagliai - non è emerso nulla del genere in quanto gli episodi contestati si contano sulle dita di una mano e quelli verificati e provati sono pari a zero”. Pagliai ha dunque chiesto l'assoluzione per Cervesato e Santarossa così come per Celli, per il quale l'assoluzione l'aveva già chiesta anche il pm.
Domani il Processo Re Nero prosegue con le arringhe difensive per l'ex presidente e l'ex direttore di Asset Banca Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini. Non ancora certa la data della sentenza che però – salvo sorprese - dovrebbe arrivare il 10 o il 24 aprile.

Riproduzione riservata ©