In proiezione dalle 21 i cortometraggi arrivati in finale
Perché il cortometraggio non è un genere minore. L’Amarcort Film Fest si costruisce con giovani registi che anche quest’anno hanno inviato grandi opere confezionate in pochi minuti. Si parla il linguaggio del corto, della short story in una disamina spregiudicata della realtà. Ma si riesce ancora anche a sorridere con “Oggi gira così” di Sydney Sibilia o con la vicenda di Mauro in “L’ultima spiaggia”. Le sezioni sono sempre le stesse: “Amarcort” per i corti fino ai 17 minuti e “Gradisca” per le chicche di 4, ci sarà anche la proiezione dei finalisti della categoria “Fulgor” riservata agli autori locali. E siccome il corto su grande schermo si affida all’estate in caso di pioggia le proiezioni sono garantite al coperto. Nel video l'intervista a Simona Meriggi (Direttore artistico Amarcort)
Valentina Antonioli
Perché il cortometraggio non è un genere minore. L’Amarcort Film Fest si costruisce con giovani registi che anche quest’anno hanno inviato grandi opere confezionate in pochi minuti. Si parla il linguaggio del corto, della short story in una disamina spregiudicata della realtà. Ma si riesce ancora anche a sorridere con “Oggi gira così” di Sydney Sibilia o con la vicenda di Mauro in “L’ultima spiaggia”. Le sezioni sono sempre le stesse: “Amarcort” per i corti fino ai 17 minuti e “Gradisca” per le chicche di 4, ci sarà anche la proiezione dei finalisti della categoria “Fulgor” riservata agli autori locali. E siccome il corto su grande schermo si affida all’estate in caso di pioggia le proiezioni sono garantite al coperto. Nel video l'intervista a Simona Meriggi (Direttore artistico Amarcort)
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