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Grandi incassi per lo Stato dalle visite ai musei: ben 785.000 euro

30 gen 2015
Grandi incassi per lo Stato dalle visite ai musei: ben 785.000 euroGrandi incassi per lo Stato dalle visite ai musei: ben 785.000 euro
Grandi incassi per lo Stato dalle visite ai musei: ben 785.000 euro - Turismo e cultura volano per lo sviluppo? A guardare numeri sembrerebbe proprio di sì. I nostri muse...
Turismo e cultura volano per lo sviluppo? A guardare numeri sembrerebbe proprio di sì. I nostri musei hanno attirato 240.000 visitatori paganti, portando nelle casse dello Stato 640.000 euro in un anno. La tessera magnetica che sostituisce i vecchi biglietti cartacei è stata una felice intuizione. Viene consegnata con un euro di cauzione. Ma molti hanno preferito tenerla per sé, magari come ricordo dell'antica Terra della Libertà, facendo incassare allo Stato altri 145.000 euro. Si arriva, sommando, a ben 785.000 euro. Una bella cifra, che porta San Marino a non sfigurare nella graduatoria italiana dei luoghi più visitati. Abbiamo sbirciato nel sito dei beni culturali, e trovato una tabella con l'elenco, regione per regione, dei visitatori e relativi introiti. Ovviamente non possiamo competere con i grandi numeri di Lazio, Campania e Toscana. Ma difendiamo con onore la metà classifica. Il nostro paese, sulle 17 regioni del Bel Paese censite, si collocherebbe infatti all'ottavo posto per visitatori paganti. Nel dettaglio, e a sorpresa, la Prima e Seconda Torre potrebbero addirittura entrare a pieno titolo anche nella top 30 dei luoghi della cultura più visitati in Italia. Superiamo infatti il museo di palazzo Ducale a Mantova, quello Nazionale del Bargello di Firenze, l'area archeologica di Villa Adriana, il circuito Archeologico di Roma e quello museale di Torino. Ma anche gli scavi di Ostia Antica e le Cappelle Medicee. Forse, ad aiutarci, è stato anche l'ingresso nel patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco. Rimane il fatto che i nostri numeri, in linea con l'Italia, sono in crescita, a dimostrazione che l'industria culturale non conosce crisi.

Monica Fabbri

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