Era stato più volte a San Marino in teatro nella sua lunghissima carriera anche cinematografica cominciata nel 1949 con Luchino Visconti. Avrebbe voluto morire calcando le scene come Molière e lo aveva scritto nel libro autobiografico “Il perdente di successo”. Ci era quasi riuscito visto che fino all'ultimo ha lavorato senza risparmiarsi. Ultima strepitosa apparizione televisiva di successo in BALLANDO CON LE STELLE ma nel frattempo recitava in giro per tutta Italia soprattutto Shakespeare. In Repubblica aveva portato nel 2005 LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA copione americano rielaborato con maestria dal regista toscano. I' anno prima era venuto al Concordia di Borgo Maggiore per presentare il suo RITRATTO D'ARTISTA in una serata speciale gremitissima di amici e ammiratori in cui comparivano scene e location sammarinesi del suo film. Il Meeting di Rimini gli aveva, poi, dedicato ad agosto un incontro speciale coi giovani sull'arte dal titolo ALBERTAZZI RACCONTA ALBERTAZZI con tanti ricordi sammarinesi. Aveva lavorato anche con Zeffirelli a Firenze nell'Amleto e con Scaparro al Teatro di Roma nelle MEMORIE DI ADRIANO. Artista eclettico e uomo spesso controcorrente amava polemizzare su storia e politica italiane. Dotato di ironia e leggerezza esortava a “non avere paura della morte” per la possibile sorpresa del finale...
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