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Al museo San Francesco terzo appuntamento con "Guest"

17 dic 2010
San Marino - Al museo San Francesco terzo appuntamento con GuestAl museo San Francesco terzo appuntamento con "Guest"
Al museo San Francesco terzo appuntamento con "Guest"
La rassegna "Guest", curata da Massimiliano Messieri, intende far dialogare le diverse forme dell’arte, nel confronto tra un artista sammarinese e un ospite (di qui il termine inglese “guest”): dopo la fotografia e la pittura nel terzo appuntamento che conclude la rassegna è la volta delle installazioni. Per installazione si intende un genere di arte visuale sviluppatosi nella sua forma attuale a partire dagli anni settanta, è una particolare forma di opera d'arte in genere tridimensionale che comprende l’uso dei media, oggetti e forme espressive di qualsiasi tipo. Elisa Monaldi e Douglas Henderson presentano i loro lavori negli spazi contrapposti dello spazio del Museo San Francesco, dedicato alle mostre temporanee. L’artista sammarinese parte dall’elemento primario, la terra, la materia-madre da cui scaturisce la forma - come scrive Francesca Buonfrate nella presentazione - un interscambio dove si fonde natura e cultura che si sviluppa dalla materia con una forma ancora non definita, fino all’opera che racconta un universo dove si avverte un’essenzialità di comunicazione senza orpelli. Sono crete che descrivono l’intimità dell’artista. Nelle opere dell’americano- trapiantato a Berlino- Douglas Henderson il suono ha un ruolo decisivo e la confusione dei linguaggi e delle sonorità consente una riflessione necessaria: il suono può avere una forma? Henderson utilizza l’acqua la luce le ombre e suoni rumori e musiche catturati dall’ambiente o da internet. Nelle sue installazioni è fortemente caratterizzata la provenienza musicale dei suoi studi giovanili, anche se l’autore ci tiene a definirsi anche carpentiere, elettricista e saldatore, componenti essenziali del suo lavoro. La mostra di chiude fine gennaio, quando le 3 esibizioni della rassegna saranno riunite in un catalogo che riassumerà il senso della ricerca del curatore Massimiliano Messieri.

Antonio Prenna

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