Nessun crollo del mercato del lavoro, questo è bene sottolinearlo. Certo, parlare di isola felice – visti i tempi che corrono – è fuori luogo; ma i dati diffusi dalla segreteria di Mussoni – specie se confrontati con i numeri drammatici della disoccupazione in Europa, in particolare nei Paesi mediterranei – non sono negativi. Nei primi 6 mesi di questo 2012, annus horribilis della crisi, a San Marino si registra una lenta ma costante crescita dell’occupazione nel settore privato. Il numero dei dipendenti – a giugno - era infatti cresciuto di 307 unità. In questi primi 6 mesi dell’anno solo alcuni settori hanno sofferto una flessione nel totale dei lavoratori, settori strategici però. Come il manifatturiero – che ha perso 33 unità –, e il ramo finanziario. Ottime performance, invece, per il commercio – che assume quasi 250 nuovi dipendenti –, e per alberghi e ristoranti. E’ chiaro che in questo caso bisogna tenere conto dei benefici effetti della stagione turistica. Un dato, poi, deve fare riflettere. E’ vero, cresce il numero totale degli occupati, nel 2012, ma i contratti a tempo indeterminato registrano una contrazione piuttosto significativa: 151 in meno. Del resto, in questi mesi, si sono susseguite crisi aziendali importanti. Sull’aumento dei contratti a tempo determinato – invece – ha influito il cosiddetto decreto Mussoni, che ha portato alla regolarizzazione di numerose situazioni di precarietà. Inizio d’anno positivo, infine, anche per quanto riguarda la disoccupazione: scesa dal 5,20% di gennaio al 4,63% di giugno.
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