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Amati: "Nessuna comunicazione ufficiale su rinvio a giudizio"

4 ago 2012
Amati: "Nessuna comunicazione ufficiale su rinvio a giudizio"Lucio Amati: "Nessuna comunicazione sul rinvio a giudizio"
Lucio Amati: "Nessuna comunicazione sul rinvio a giudizio" - “Sono rammaricato come cittadino, non voglio farne una questione personale, ma trascorrere un anno i...
“Sono rammaricato come cittadino, non voglio farne una questione personale, ma trascorrere un anno in carcere senza essere ascoltato pensavo non potesse capitare, ritenevo che certe situazioni appartenessero a tempi ormai andati”. Lucio Amati, all’indomani della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Dda di Catanzaro al giudice per le indagini preliminari, esprime amarezza. Non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, neanche dai suoi avvocati di Bologna e Catanzaro: “Ad esempio vorrei sapere anch’io chi è coinvolto della banca – aggiunge – chi sono le persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. Quando ne sapremo di più – conclude – potremo fare anche altre considerazioni, entrare più nel merito della vicenda, perché ci sono tanti aspetti da chiarire e da spiegare”. Dopo l’interrogatorio di garanzia, avvenuto pochi giorni dopo l’arresto, Amati dice di non essere mai più stato ascoltato: solo a indagini chiuse, è stato convocato a Roma dai pm di Catanzaro Salvatore Curcio e Paolo Petrolo. Per Amati si è trattato solo di un atto dovuto. “Dopo 11 mesi di custodia cautelare – rincara infatti – hanno ritenuto di dovermi sentire solo a indagini chiuse”.

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