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Il Presidente Bcsm Grais lancia raccolta informazioni su qualità attivi delle banche

19 ago 2016
Wafik GraisIl Presidente Bcsm Grais lancia raccolta informazioni su qualità attivi delle banche
Il Presidente Bcsm Grais lancia raccolta informazioni su qualità attivi delle banche - Banca Centrale sottoscrive la raccomandazione del Fondo Monetario Internazionale
Il Presidente di Banca Centrale Wafik Grais, prendendo spunto dall'ultimo report del Fondo Monetario, lancia la proposta di un'analisi della qualità degli attivi 2016 delle banche sammarinesi per determinare livelli adeguati di riserve o ricapitalizzazioni.


Per la prima volta il presidente di Banca Centrale Wafik Grais firma una dichiarazione pubblicandola in homepage sul sito dell'ente. Lo fa per annunciare che Bcsm è pronta a lanciare una piena rassegna della qualità degli attivi delle banche nel 2016, da effettuare secondo i migliori standard internazionali. Grais precisa che Bcsm sottoscrive pienamente la raccomandazione del Fondo Monetario dopo l'ultima visita sul Titano, volta ad affrontare il problema della salute dei bilanci delle banche. Raccomandazione che conferma ed estende quella già presente nel rapporto Fmi dell'anno scorso. In estrema sintesi Grais afferma che è prioritario raccogliere informazioni per capire qual è precisamente lo stato delle cose nei singoli istituti per poi determinare un livello adeguato di riserve e se necessario procedere con la ricapitalizzazione. Del resto l'Fmi, nell'ultimo report diffuso a maggio, affermava a chiare lettere che la salute dei bilanci del sistema bancario rappresenta una minaccia alla stabilità dell'intero sistema finanziario ed anche all'economia e al benessere della cittadinanza. Anche se Grais nel suo intervento non ne parla mai esplicitamente il campanello d'allarme che suona da Via del Voltone riguarda anche i cosiddetti Npl, che sta per “non performing loans” ovvero i mutui, finanziamenti, prestiti erogati dalle banche che i debitori non riescono a ripagare in tutto o in parte. Crediti deteriorati che secondo alcune stime si aggirano sui 2 miliardi, mentre per l'Abs la cifra sarebbe nell'ordine di centinaia di milioni. La ricognizione proposta da Bcsm potrà far chiarezza anche su questo cruciale aspetto.

l.s.

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