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Turismo Ferragosto: a San Marino vie piene ma pochi affari, opinioni contrapposte a Rimini

17 ago 2018
Ristorante a San MarinoTurismo Ferragosto: a San Marino vie piene ma pochi affari, a Rimini opinioni contrapposte
Turismo Ferragosto: a San Marino vie piene ma pochi affari, a Rimini opinioni contrapposte - Primi bilanci sul turismo di Ferragosto. Sul Titano in funivia più passeggeri del 2017 e parcheggi p...
Strade piene, ma pochi incassi in centro storico. Il meteo incerto di Ferragosto ha avuto un effetto positivo sulle presenze di turisti, con parcheggi saturi e passaggi in funivia maggiori rispetto allo scorso anno. Il mix perfetto, quindi, per fare affari. Nonostante il giro in centro storico, però, i commercianti sono rimasti delusi, dicono, da una bassa capacità di spesa dei visitatori.

Nelle giornate del 14 e del 15 agosto le aree di sosta erano al completo: ogni giorno 3000 persone hanno utilizzato la navetta dopo aver parcheggiato a Fonte dell'Ovo e al 'parcheggione' non c'erano più posti. Stessa cosa per quelli all'aperto. In funivia i passaggi totali sono passati dagli oltre 4000 del 13 ai circa 6100 del 14, fino ai 7245 di Ferragosto. Il 15 agosto di un anno fa furono solo – si fa per dire - 4970: oltre 2200 in meno.

I turisti arrivano, ma spendono poco nei negozi. Questa, in sostanza, l'analisi dell'Usc che, con la presidente Andreina Bartolini, torna sulla necessità di avere più eventi con la collaborazione tra pubblico e privato, così come avvenuto per Timeline. Gli albergatori, scontenti, nei giorni scorsi avevano parlato di percentuali di occupazione degli hotel tra il 65 e il 93% dal 15 al 18 agosto, a seconda delle strutture.

Anche a Rimini le opinioni sono contrastanti. La presidente di Federalberghi, Patrizia Rinaldis, registra un sold-out, con richieste fino a domenica. Ma il presidente di Oasi Confartigianato e decano dei bagnini, Giorgio Mussoni, parla di presenze in diminuzione sulle spiagge il 15 agosto. E' necessario guardare all'intera stagione per fare un bilancio, puntualizza. “Alcuni hanno avuto bisogno di più ombrelloni”, dice invece Patrizia Rinaldis, ma la situazione, spiega, è diversa da zona a zona. Bisogna poi considerare i turisti che frequentano altri luoghi oltre alla spiaggia, afferma, e quelli che arrivano per eventi non legati alla balneazione. A fine stagione, conclude, si dovrà fare una lettura dell'interno periodo.

Mauro Torresi

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