“Incominciamo ad intravedere la luce alla fine del tunnel”. Il Presidente della Fondazione San Marino, Tito Masi, non ha nascosto un cauto ottimismo, incontrando le forze politiche di opposizione per illustrare loro, come già fatto con quelle di maggioranza, i punti della trattativa in corso con Intesa San Paolo, per la cessione delle quote Delta. Il gruppo bancario ha sciolto la riserva negli ultimi giorni dell’anno e comunicato ufficialmente la propria disponibilità all’acquisizione. Terminata la Due Diligence e tutti gli approfondimenti richiesti, si è arrivati a sbloccare la contrattazione. La Cassa di Risparmio attende ora solo la risposta delle banche finanziatrici del Gruppo Delta per condurre l’ultima parte del negoziato. Per i dettagli si dovrà attendere ancora. Intanto però si è elaborato un progetto di rafforzamento patrimoniale attraverso il quale la cassa di Risparmio intende confermare il suo ruolo di primo piano nel settore finanziario ed economico della Repubblica. Si parte con u aumento del capitale sociale, con un’offerta aperta a tutti i cittadini sammarinesi e a soggetti istituzionali, per arrivare all’emissione di un prestito obbligazionario che costituirà, nel contempo, un’occasione di investimento per gli utenti sammarinesi. Ipotesi ben viste dalla politica. Giovedì il Presidente Masi e il Presidente della Cassa di Risparmio, Leone Sibani, incontreranno i membri di Governo che fanno parte del Comitato per il Credito e il Risparmio, per illustrare loro i progetti futuri della banca, mentre sabato saranno i soci, nel corso dell’assemblea annuale, a conoscere i particolari delle operazioni.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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