Subito una sorpresa: alla platea non interessava più di tanto sapere come cambia la tassazione, e chi dovrà pagare cosa. Le domande principali erano concentrate sui patrimoni all’estero, e cosa succede a chi li possiede. Risposta semplice: la riforma tra i suoi punti fondanti ha proprio questo, il principio di tassazione da base nazionale passa a base mondiale, e chi ha redditi o proprietà all’estero subirà nuove tassazioni. I cittadini chiedevano poi come avverranno i controlli, come potranno emergere i patrimoni sommersi, i redditi mai dichiarati: intanto c’è l’obbligo di emettere scontrino fiscale, ricevuta o fattura, e anche la Smac card fornirà uno strumento per la tracciabilità delle transazioni. Le prerogative dell’ufficio tributario aumentano, saranno pubblici ufficiali a tutti gli effetti, potranno richiedere informazioni all’estero, avviare ispezioni, e grazie al coordinamento col Clo e col dipartimento Finanze sarà in grado, o almeno questo è l’obiettivo, di effettuare controlli incrociati e scovare i furbetti. Altra sorpresa, per i relatori, è stata la scarsa curiosità su una novità che per San Marino è epocale: l’evasione fiscale diventa reato. Raddoppiate o triplicate anche le sanzioni. Infine molte le domande sulle deducibilità, e tra le spese deducibili rientrano anche quelle effettuate con la Smac. I carichi familiari avranno valore fiscale, allargando lo spettro d’azione, poiché non si detraggono solo le spese per eventuali moglie e figli a carico ma anche per genitori e conviventi.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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