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Riforma tributaria: Valentini incontra le categorie economiche

11 lug 2012
Riforma tributaria: Valentini incontra le categorieRiunito il consiglio giudiziario plenario
Riunito il consiglio giudiziario plenario - -
“Il governo ha fatto un accordo con la Csu sulle nostre tasse”. Le categorie economiche contestano prima di tutto e sopra tutto il metodo. L’Unas rivendica il diritto al rispetto e parla di una modalità operativa non opportuna e irrispettosa per le imprese sammarinesi. Sui temi di vitale importanza per il sistema economico, scrive, si devono ricercare condivisione e concertazione. Se la linea generale è quella dell’equità lo deve essere per tutti, sottolinea l’Usot ricordando che i lavoratori frontalieri attendono ancora gli sgravi previsti dalla legge di bilancio. Intanto chiede al Consiglio di ratificare il testo uscito dalla commissione finanze senza modifiche. Ancora più critica Osla con il Direttore Giorgio Chiaruzzi che si dice pronto a portare la sua organizzazione in piazza. E’ anticostituzionale, afferma, che Valentini firmi un accordo di questo tipo con la Csu. Chiediamo alla politica di riportare tutto in commissione finanze. Diversa la valutazione dell’Anis che condivide l’analisi sul metodo ma guarda avanti. Ci interessa, commenta Carlo Giorgi, fare parte del Forum sulla fiscalità. Li verificheremo nei numeri chi davvero paga le tasse. Al governo gli industriali chiedono, in prospettiva, di riportare la riforma a com’era prima delle modifiche in commissione e di prendere posizione aldilà dell’accordo con la Csu, per considerare paritaria la situazione. Il confronto sarà sui decreti e sarà con tutti, replica il Segretario alle finanze. Valentini ricorda che le modifiche apportate in Commissione producevano, per certe fasce di lavoratori autonomi, una tassazione più bassa di quella dei dipendenti. Il governo, dice, non ha sposato la proposta del sindacato, non si è reso disponibile al ritiro della legge e a cambiare le tabelle. Ha deciso di usare i decreti per correggere lo squilibrio e su questi ci sarà il confronto con tutti. Mi auguro, afferma, che il Consiglio approvi la legge. Poi il forum permanente sulla fiscalità vedrà tutti gli attori del sistema al tavolo con l’amministrazione per verificare effetti ed eventuali correzioni. Qui, sottolinea Valentini, non si ragiona in termini personali, Vogliamo dotare il Paese di uno strumento senza il quale è meno credibile. Le riforme importanti hanno bisogno di un tempo di verifica, mentre oggi discutiamo dati riferiti a una contribuzione che tutti riconoscono non sufficientemente controllata e rispondente alle effettiva capacità di reddito. Non credo, conclude, alle considerazione politiche che dimenticano l’interesse del Paese.

Sonia Tura

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