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A Castelgandolfo l'osservatorio astronomico della Santa Sede che scoprì le stelle variabili vaticane

23 ott 2018
Osservatorio astronomico della Santa SedeA Castelgandolfo l'osservatorio astronomico della Santa Sede che scoprì le stelle variabili vaticane
A Castelgandolfo l'osservatorio astronomico della Santa Sede che scoprì le stelle variabili vaticane - La Specola fu voluta da Leone XIII che rispondeva così a chi accusava la Chiesa di oscurantismo
A Castelgandolo, nel palazzo pontificio, ha sede la Specola Vaticana, l'osservatorio astronomico della santa sede.

Ma è davvero impossibile far convivere scienza e religione?
Certo, la bellezza è garantita in un luogo come il palazzo pontificio di Castelgandolfo, ad una trentina di km da Roma, sopra il lago Albano, residenza estiva dei Papi, anche se l'attuale Francesco non ha mai voluto utilizzarla preferendo realizzarvi un museo. Sede della Specola Vaticana, l'osservatorio astronomico della Santa Sede, fondata nel 1891 in un periodo difficile, la Chiesa era accusata di oscurantismo, tanto che Leone XIII ne sancì la fondazione proprio per dimostrare che non era contro la scienza, e che potevano esistere sacerdoti al tempo stesso scienziati e ricercatori. L'osservatorio è a Castelgandolfo dal 1935, e nel corso degli anni ha condotto una serie di ricerche divenute poi famose, oltre a fondare, nel 1981, un secondo centro di ricerca in Tucson, Arizona.

Francesca Biliotti

Nel servizio le interviste a Paul Mueller, vice direttore Specola Vaticana; Gabriele Gionti, cosmologo Specola Vaticana

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