Le sue difficoltà a rapportarsi con il vicinato spesso si traducevano in aggressioni fisiche e verbali proprio verso i condomini, ma grazie all'intervento dei Carabinieri di Riccione è stato finalmente assicurato alla giustizia. 49 anni, noto alle forze dell'ordine, aveva già indotto in passato diverse famiglie a lasciare lo stesso stabile di residenza per il quieto vivere.
Ad essere bersagliato in particolare un nucleo familiare composto da padre, madre e figlio: pugni e naso rotto al primo, costringendo il ragazzino guardare il genitore sanguinante; malmenato anche il giovane fino a riportare la frattura di mano e polso. Un'indole violenta dunque, che apparteneva anche al padre dell'uomo arrestato, il quale anni fa era finito in manette per tentato omicidio, dopo aver dato una martellata sempre ad un condomino.
Altro caso, il secondo del genere in poche settimane: un altro giovane che picchia i genitori per ottenere i soldi per la droga; come se non bastasse, senza patente, si faceva anche accompagnare da loro in auto per procurarsi la cocaina dai pusher.
Guarda l'intervista al Capitano Marco Califano, Comandante Carabinieri di Riccione.
Ad essere bersagliato in particolare un nucleo familiare composto da padre, madre e figlio: pugni e naso rotto al primo, costringendo il ragazzino guardare il genitore sanguinante; malmenato anche il giovane fino a riportare la frattura di mano e polso. Un'indole violenta dunque, che apparteneva anche al padre dell'uomo arrestato, il quale anni fa era finito in manette per tentato omicidio, dopo aver dato una martellata sempre ad un condomino.
Altro caso, il secondo del genere in poche settimane: un altro giovane che picchia i genitori per ottenere i soldi per la droga; come se non bastasse, senza patente, si faceva anche accompagnare da loro in auto per procurarsi la cocaina dai pusher.
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