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BCSM: la scelta di Grais e nuova dirigenza

1 set 2017
BCSMBCSM: la scelta di Grais e riflessioni sulla nuova dirigenza
BCSM: la scelta di Grais e riflessioni sulla nuova dirigenza - Due Decreti Legge danno maggior potere al CCR. Morganti: "speriamo non vengano ratificati"
Gli occhi della politica sono ora tutti puntati sul Presidente di Banca Centrale: dopo il licenziamento di Savorelli, che cosa farà Grais? La scelta di non presenziare alla votazione del Consiglio Direttivo è stata letta da Adesso.sm come un atto di serietà e correttezza. Di fatto, Grais non ha remato contro il CCR consentendo al Direttivo di prendere le decisioni. Ora, però, non è escluso che non decida di fare lui stesso un passo indietro. Oppure – ed è più probabile - che voglia mettere i puntini sulle i, capire se c'è la volontà ad andare avanti, definendo il percorso sul progetto da presentare al Fondo Monetario. Altro aspetto riguarda lo Statuto di Bcsm, dando un ruolo di controllo maggiore al presidente ed evitando lo stato nello stato, scongiurando cioè una vigilanza che possa fare il buono e il cattivo tempo. Nelle ore concitate che segnavano il destino del Direttore di Bcsm, Governo e maggioranza correvano ai ripari per evitare possibili rivalse. Il Congresso ha quindi emanato due decreti legge, pubblicati ieri sul bollettino ufficiale, che rispondono – si legge - alle necessità di urgenza a tutela del risparmio per la stabilità del sistema creditizio. Il primo riguarda l'articolo 5-ter, quello che consente di spalmare negli anni la perdita di patrimonio di Cassa. In pratica viene attribuito al CCR uno specifico potere, bypassando il nulla osta di Bcsm. Anche il secondo articolo restituisce potere alla politica rispetto alle scelte di Banca Centrale. Riguarda provvedimenti di commissariamento di istituti di credito messi in campo dalla vigilanza. Servirà il parere vincolante del CCR. Un ritorno a prima che San Marino decidesse di accogliere le raccomandazioni del Fondo Monetario sull'autonomia decisionale e operativa di Banca Centrale.
“Speriamo che durino poco e che anzi possano non essere ratificati – commenta Giuseppe Morganti – perché vorrà dire che avremo già risolto il problema della gestione della vigilanza”.
Sul fronte nomine, in queste ore la maggioranza sta ragionando su quella del nuovo direttore. A questo punto ci si chiede: sarà ancora Grais a proporlo? “Avrà un ruolo” – dice il capogruppo di SSD, e assicura concertazione.

MF

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