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Cgg: scoppia il caso sulle dimissioni di Mularoni dal Cda Azienda Lavori Pubblici

18 giu 2018
Riccardo MularoniCgg: scoppia il caso sulle dimissioni di Mularoni dal Cda Azienda Lavori Pubblici
Cgg: scoppia il caso sulle dimissioni di Mularoni dal Cda Azienda Lavori Pubblici - Il dimissionario parla di pressioni da un consigliere del suo Movimento Civico10: Mimma Zavoli: "son...
È una lettera di dimissioni dai contenuti forti. Riccardo Mularoni - membro di Civico10 - fa riferimento ad un suo post sui social in cui critica il Governo, in relazione a parole ingiuriose fra parlamentari ascoltate in radio durante i lavori del Consiglio. Racconta di essere stato contattato in chat da un consigliere del suo stesso movimento, che avrebbe messo in discussione il suo operato, intimidendo ed esercitando “il suo peso istituzionale”. “Non ritengo tollerabile – scrive – in risposta ad opinioni espresse, sentirmi ricordare gli incarichi da me assunti e decisi, votati e deliberati in Consiglio. Ognuno ha una propria dignità – conclude – ed io la esprimo in questo modo”.

L'opposizione coglie la palla al balzo e si lancia all'attacco di una maggioranza e Governo che – accusa – minaccia democrazia e libertà. Matteo Zeppa parla di “cappa governativa”, di “pressioni e ingerenze nel voler annientare un pensiero critico”. “È la dimostrazione – aggiunge Alessandro Cardelli- di come a San Marino un libero cittadino non possa esprimere la propria opinione”. Per Iro Belluzzi in questa maggioranza “i partiti agiscono sui membri dei vari cda e il governo agisce sui gruppi consiliari”.

Mimma Zavoli ammette: “il consigliere sono io”. Ma chiarisce: “mai fatto pressioni. Sono conversazioni di persone che si sono scambiate punti di vista diversi”. Mette a disposizione la chat ai Capitani Reggenti. “Non voglio che in alcun modo – spiega - passi il messaggio che ho esercitato pressione politica o intimidito”. La difende il collega Luca Santolini che rileva una “volontà di scontro e strumentalizzazione continua”, e invita a riportare il confronto sulle cose da fare.

Dalibor Riccardi punta il dito contro l'uso assiduo dei social network da parte di Civico10 e del Segretario Zafferani mentre Denise Bronzetti chiede di soprassedere alla sostituzione. “Non è fatto privato ma istituzionale – spiega - e questo parlamento deve farsi carico della problematica sollevata”. Per Gatti l'ipotesi migliore è respingere le dimissioni , “perché accettando questa lettera – afferma Valentini – accettiamo una modalità inaccettabile”.

La solidarietà dell'opposizione a Mularoni è totale. La manifesta anche Mirco Tomassoni ma “da tanta stucchevole piaggeria”. “Visto i pregressi – commenta Jader Tosi – nessuno dovrebbe dare lezioni al Governo e al nostro movimento”. Civico 10 indica come sostituto Alessio Faetanini che viene nominato con 29 voti. Ratificati anche i profili di ruolo e il Decreto Legge che interviene sulla sospensione della pensione. Slitta invece a domani, con il via libera dei due terzi dell'aula, il comma sulle modifiche al Testo Unico.

MF

Qui la cronaca del Consiglio Grande e Generale

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