Stanno volgendo l termine i lavori della 138esima Assemblea Generale dell’Unione Interparlamentare. l lavori si concludono con l’approvazione dei numerosi rapporti. Prossima assemblea a Ginevra dal 13 al 17 ottobre.
La parte finale dei lavori si è concentrata sulla messa al bando delle armi chimiche, di distruzione di massa e nucleari. Prendendo parte al workshop promosso dalla Campagna Internazionale per la per l’abolizione delle armi nucleari, la delegazione sammarinese ha ribadito il proprio impegno affinché il Governo di San Marino porti al più presto in ratifica il Trattato Internazionale pertinente. In plenaria l’Assemblea ha adottato a larga maggioranza, con il voto a favore della delegazione sammarinese, sia il punto d’urgenza relativo alle "conseguenze della decisione dell’amministrazione statunitense di spostare la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme”, proposto da Palestina, Turchia, Bahrein e Kuwait che la proposta del Belgio di svolgere un dibattito sui diritti delle persone LGBT. Il tutto in un clima di grande tensione, così come acceso è stato il confronto nella Commissione sui diritti umani dei Parlamentari, nell’affrontare la situazione dei dissidenti parlamentari in Turchia, Venezuela e Palestina. Lavori che si concludono con l’approvazione di numerosi rapporti. Infine l’adozione della risoluzione sulla necessità di rafforzare la gestione globale dei migranti, che impegna i parlamentari a coltivare nell’opinione pubblica una consapevolezza basata sulle persone e non sulle differenze. E’ stato uno dei temi forti di questa 138esima assemblea e con ogni probabilità, dal 13 al 17 ottobre, si ripartirà da li.
La parte finale dei lavori si è concentrata sulla messa al bando delle armi chimiche, di distruzione di massa e nucleari. Prendendo parte al workshop promosso dalla Campagna Internazionale per la per l’abolizione delle armi nucleari, la delegazione sammarinese ha ribadito il proprio impegno affinché il Governo di San Marino porti al più presto in ratifica il Trattato Internazionale pertinente. In plenaria l’Assemblea ha adottato a larga maggioranza, con il voto a favore della delegazione sammarinese, sia il punto d’urgenza relativo alle "conseguenze della decisione dell’amministrazione statunitense di spostare la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme”, proposto da Palestina, Turchia, Bahrein e Kuwait che la proposta del Belgio di svolgere un dibattito sui diritti delle persone LGBT. Il tutto in un clima di grande tensione, così come acceso è stato il confronto nella Commissione sui diritti umani dei Parlamentari, nell’affrontare la situazione dei dissidenti parlamentari in Turchia, Venezuela e Palestina. Lavori che si concludono con l’approvazione di numerosi rapporti. Infine l’adozione della risoluzione sulla necessità di rafforzare la gestione globale dei migranti, che impegna i parlamentari a coltivare nell’opinione pubblica una consapevolezza basata sulle persone e non sulle differenze. E’ stato uno dei temi forti di questa 138esima assemblea e con ogni probabilità, dal 13 al 17 ottobre, si ripartirà da li.
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