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Consiglio Grande e Generale, al via la sessione di marzo con l'elezione dei Capitani Reggenti

16 mar 2015
Consiglio Grande e Generale, al via la sessione di marzo con l'elezione dei Capitani ReggentiConsiglio Grande e Generale, al via la sessione di marzo con l'elezione dei Capitani Reggenti
Consiglio Grande e Generale, al via la sessione di marzo con l'elezione dei Capitani Reggenti - Si comincia domani, alle 9 e 15. E alle 17.30 la prima giornata di lavori del Consiglio Grande e Gen...
Si comincia domani, alle 9 e 15. E alle 17.30 la prima giornata di lavori del Consiglio Grande e Generale verrà sospesa per eleggere i Capitani Reggenti per il semestre 1 aprile - 1 ottobre. La coppia, indicata da Dc e Psd, è formata da Roberto Venturini e Andrea Belluzzi. Proprio in vista del passaggio del testimone reggenziale, dopo il comma comunicazioni, l'Aula dovrà discutere le 7 istanze d'arengo ancora da evadere. Al centro dell'attenzione sono anche le dimissioni del Comandante della Gendarmeria, Alessandro Gentili. In questo caso il confronto in Aula è programmato per martedì 24 marzo, dalle 13. Il dibattito si aprirà con il riferimento del Segretario di Stato per gli affari esteri che, questa settimana sarà a Bruxelles per l'avvio dei negoziati con l'Unione Europea. Non chiedo scusa a nessuno, scrive il generale Gentili in uno dei passaggi della nota diffusa all'indomani delle sue dimissioni. Era mia ferma intenzione, premette, abbandonare una missione rivelatasi da subito impossibile, già nell'aprile 2014. Gentili chiarisce di essere stato chiamato a San Marino e che gli attacchi "strumentali e capziosi" contro la sua persona erano iniziati 6 mesi prima del suo arrivo. "Non ricordo di avere detto ciò che mi si attribuisce - afferma Gentili - nè ho idea di quando potrei averlo detto, nè posso sapere come tali frasi possano essere pervenute ai destinatari che poi le avrebbero volutamente e strumentalmente rese pubbliche, scatenando un putiferio". Rispetto dunque alle offese alle Istituzioni, alla politica e alla magistratura il generale aggiunge che "ammesso e non concesso che io posa aver mai pronunciato qualcuna di quelle frasi, peraltro - scrive - si sentono da tempo anche in molti e qualificati ambienti, sarebbero state semplicemente opinioni personalissime, espresse in modo privato o comunque riservato - anzi riservatissimo - se l'interlocutore fosse stato un militare della Gendarmeria. 

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