Adesso.sm è passata dal dire al dire, ironizza Democrazia in Movimento, rivendicando come proprio l'emendamento sui beneficiari effettivi e l'inserimento della Centrale Rischi. Senza questo presupposto, spiega, non ci saremmo neppure seduti al tavolo del confronto. Non è stata sposata in toto la nostra versione ma, commenta Elena Tonnini, si è arrivati a una mediazione accettabile. Oggi, aggiunge Federico Pedini Amati, un futuro Segretario di Stato – Andrea Zafferani - rivendica, su facebook, il merito di un confronto collegiale nato - e questa è un altra anomalia - su invito della Reggenza a cui ha fatto seguito, poi, quello della maggioranza.
Avevamo già detto, sottolinea, che avremmo votato solo gli articoli oggetto di confronto, mentre San Marino prima di tutto non lo ha fatto. Il nostro voto è sempre stato argomentato, ricorda Marianna Bucci, e abbiamo detto no ad articoli che contenevano indirizzi politici come quello sull'editoria e quello sulla Camera di Commercio che deve essere autonoma e non sovvenzionata dallo Stato. E' stato un errore politico di Adesso.sm, aggiunge Roberto Ciavatta, portare avanti un bilancio che non è il loro per poi agitarsi quando la Dc non lo ha votato.
Vediamo molti trionfalismi sui social ma, ironizza, siamo ormai nella società dello spettacolo. Ci preoccupano però, sottolinea, i toni usati da alcuni consiglieri della maggioranza che fanno trasparire la volontà di una rivalsa preoccupante. I toni alti ci saranno prossimamente, anticipa, perchè non faremo sconti.
Intanto Dim assicura che vigilerà sull'applicazione della Centrale Rischi e denuncia un timore reverenziale di questa maggioranza verso Banca Centrale. Noi, afferma Ciavatta, andremo molto a fondo sulle possibili motivazioni. Nelle 5 riunioni di confronto che hanno preceduto il Consiglio, aggiunge, hanno parlato solo Celli e Renzi. Il delegato a facebook non ha aperto bocca.
Sonia Tura
Nel video l'intervista ed Elena Tonnini Rete
Avevamo già detto, sottolinea, che avremmo votato solo gli articoli oggetto di confronto, mentre San Marino prima di tutto non lo ha fatto. Il nostro voto è sempre stato argomentato, ricorda Marianna Bucci, e abbiamo detto no ad articoli che contenevano indirizzi politici come quello sull'editoria e quello sulla Camera di Commercio che deve essere autonoma e non sovvenzionata dallo Stato. E' stato un errore politico di Adesso.sm, aggiunge Roberto Ciavatta, portare avanti un bilancio che non è il loro per poi agitarsi quando la Dc non lo ha votato.
Vediamo molti trionfalismi sui social ma, ironizza, siamo ormai nella società dello spettacolo. Ci preoccupano però, sottolinea, i toni usati da alcuni consiglieri della maggioranza che fanno trasparire la volontà di una rivalsa preoccupante. I toni alti ci saranno prossimamente, anticipa, perchè non faremo sconti.
Intanto Dim assicura che vigilerà sull'applicazione della Centrale Rischi e denuncia un timore reverenziale di questa maggioranza verso Banca Centrale. Noi, afferma Ciavatta, andremo molto a fondo sulle possibili motivazioni. Nelle 5 riunioni di confronto che hanno preceduto il Consiglio, aggiunge, hanno parlato solo Celli e Renzi. Il delegato a facebook non ha aperto bocca.
Sonia Tura
Nel video l'intervista ed Elena Tonnini Rete
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