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Elezioni: "Smpdt" resta in piedi e il Pdcs comincia a discutere del prossimo congresso

6 dic 2016
Il Capitano di Castello di Borgo Federico CavalliElezioni: "Smpdt" resta in piedi e il Pdcs comincia a discutere del prossimo congresso
Elezioni: "Smpdt" resta in piedi e il Pdcs comincia a discutere del prossimo congresso - Il Capitano di Castello di Borgo Federico Cavalli, nella veste di attivista democristiano, chiede le...
Ma ora che faranno i partiti di opposizione e in particolare la coalizione “San Marino prima di tutto”, dopo la sconfitta al ballottaggio? In casa Pdcs l'attivista Federico Cavalli, Capitano di Castello di Borgo Maggiore, chiede le dimissioni di tutto il gruppo dirigente.

Nonostante la sconfitta, la coalizione “San Marino Prima di Tutto” rimane in piedi, fa sapere il Segretario del Pdcs Marco Gatti. Stasera si riunisce la direzione per un'analisi approfondita e si parlerà anche del preannunciato Congresso.
Prima del voto si dava per probabile Gian Carlo Venturini come successore di Marco Gatti. Ora si potrebbero aprire anche scenari alternativi perchè l'opzione Venturini era legata ad una vittoria elettorale che non c'è stata e alla sua impossibilità di tornare in Congresso, per il limite imposto dalla cosiddetta legge sui 10 anni. Intanto in casa dc c'è chi chiede le dimissioni di tutto il gruppo dirigente. Lo ha fatto Federico Cavalli. E' il Capitano di Castello di Borgo Maggiore che precisa, tuttavia, di aver preso posizione come semplice attivista democristiano.
L'alleato Psd, nel frattempo, ha riunito nel tardo pomeriggio la segreteria e lunedì prossimo sarà la volta della direzione per l'esame del deludente risultato elettorale. Non ancora del tutto chiarita, inoltre, la situazione con chi, pur iscritto al partito, si è autosospeso dagli incarichi per candidarsi con Ssd, che ha vinto le elezioni con Adesso.sm e sarà la formazione piu' numerosa con 14 consiglieri.
Federico Pedini Amati, intanto precisa che Movimento Democratico San Marino Insieme dovrà avere un suo “gruppo consiliare” perchè al primo turno gli eletti sono stati tre, anche se con la ripartizione del premio di governabilità Mdsmi ha perso nella rappresentanza in aula il 66% - percentualmente piu' di tutti - ed è rimasto un solo consigliere. Nessuna esitazione sulla conferma dell'alleanza con Rete.

l.s.

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