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Gentili: la commissione esteri anticipa il Consiglio

13 mar 2015
Gentili: la commissione esteri anticipa il ConsiglioGentili: la commissione esteri anticipa il Consiglio
Gentili: la commissione esteri anticipa il Consiglio - Se Gentili ha detto quanto riportato nell'ordinanza le sue dimissioni sono dovute. Così il consiglie...
Se Gentili ha detto quanto riportato nell'ordinanza le sue dimissioni sono dovute. Così il consigliere indipendente Federico Pedini Amati che aggiunge “mi aspetterei anche le scuse fatte alla Reggenza e al Segretario agli esteri. Comportamenti gravi, sottolinea, augurandosi che sia trovata una figura sammarinese a capo della Gendarmeria, che già conosca il nostro territorio e i problemi esistenti.
Lo scontro istituzionale in atto era noto e palese, sottolinea Luca Santolini di Civico 10. Si doveva agire prima per tentare di ricomporre la frattura, in un momento in cui la giustizia a San Marino è al centro del dibattito politico e del baillamme mediatico. Malgrado lo scontro in atto, rimarca, si è proceduto alla conferma di Gentili, con la nascita di polemiche anche all'interno della maggioranza che sono a monte della verifica di governo. Marco Podeschi dell'Upr chiede qual'è l'orientamento del governo per chiudere velocemente il vuoto di potere nella Gendarmeria. La nomina di Gentili, ricorda, era una sorta di prologo alla riorganizzazione dei corpi. Di qui la richiesta, prima del dibattito consiliare, sull'indirizzo da prendere. Siamo preoccupati per l'ordine pubblico, ripete Podeschi, e abbiamo una sessione di valutazione sulle forze di polizia del Moneyval. Non si può lasciare questo corpo senza comando. Si dice sbigottito Matteo Zeppa di Rete. Sbigottito per le affermazioni di Gentili, per le tensioni create nei due anni in cui ha preso funzione a San Marino. Quello che ha detto è gravissimo, sottolinea, e spero non si deleghi il Consiglio a qualcosa che è di stretta competenza del Congresso di Stato. Anche il socialista Alessandro Mancini si augura l'arrivo, quanto prima , di un nuovo comandante. Spero, afferma, venga dato intanto un organigramma al corpo della Gendarmeria perchè ci sono priorità e scadenze internazionali. Nonostante fosse chiaro lo scontro in atto tra comandante della Gendarmeria e tribunale si è intervenuti a babbo morto, commenta il consigliere indipendente di maggioranza Denise Bronzetti. Se ci sono responsabilità a vari livelli vanno appurate, afferma, ma non può passare che ci siano interessi politici nell'allontanamento del comandante della Gendarmeria perché pagheremmo moltissimo in termini di immagini verso l'esterno, come è avvenuto con i vertici di Banca Centrale. Quando si parla di scontri istituzionali è problema generale, non qualcosa di personale, commenta Marco Gatti della dc. E' importante una meditazione da parte di tutti e la sede opportuna è quella consiliare. Spero, aggiunge, di avere elementi certi per poter fare le valutazioni. Non ho l'ordinanza e il dibattito non sarà semplice perché basato solo su quanto emerge dalla stampa. Il Segretario agli esteri sente già, nel modo di affrontare il problema Gentili delle certezze, dice, sui cui è opportuno riflettere. L'opposizione del comandante è scattata prima che arrivasse, afferma Valentini, ed è interessante appurarne il perché. Determinate affermazioni, che può avere rilasciato anche in momenti non ufficiali, non sono accettabili per un comandante di un corpo militare sammarinese, sottolinea. Ma ci sono molte cose da appurare. Sull'ordine pubblico invece le responsabilità sono politiche. “Mie se volete, dichiara Valentini, perché non ho saputo portare la maggioranza a fare quello che doveva fare, cioè il riordino dei corpi e la legge per sistemare il dipartimento polizia. Ma il problema è politico, inutile incolpare Gentili”.

ST

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