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Governo Italia, sarà una settimana di trattative prima delle consultazioni

26 mar 2018
Matteo SalviniGoverno Italia, sarà una settimana di trattative prima delle consultazioni
Governo Italia, sarà una settimana di trattative prima delle consultazioni - Gli incontri col presidente Mattarella partiranno il 3 aprile. Salvini media: "Palazzo Chigi? Non di...
Dal 3 aprile partiranno le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo. Sarà una settimana di trattative.

“Io e Di Maio non abbiamo mai parlato di governo”, giura Matteo Salvini in una intervista a Il Messaggero, ribadendo così che l'accordo tra centrodestra e M5S che ha portato alla elezione di Maria Elisabetta Alberti Casellati a presidente del Senato, e a quella di Roberto Fico a presidente della Camera, sia finora circoscritto ai due episodi e non sia invece il preludio a qualcosa di ben più importante. Sempre il leader della Lega però, unico partito finora a rimanere a bocca asciutta, puntualizza di essere pronto per Palazzo Chigi, “ma non dico o io o la morte”, aggiunge. Ancora una volta veste dunque i panni del mediatore, aperto al dialogo, per non perdere la priorità acquisita coi 5Stelle, che gli sono indispensabili per formare il nuovo governo.
Dalla prossima settimana partiranno le consultazioni col presidente della Repubblica, prima coi presidenti di Camera e Senato, poi coi capigruppo da designare in queste ore, quindi coi segretari dei partiti. Tre giorni in tutto, poi si vedrà se ci sono i numeri. Se l'esecutivo sarà targato centrodestra con M5S o solo M5S con la Lega, non è ancora dato sapere. Tra i due vincitori delle elezioni però, c'è più di un punto di incontro: mettere al centro l'economia reale, grazie alle due proposte elettorali che hanno riscosso più successo, flat tax e reddito di cittadinanza. Sarebbero molto costosi, decine di miliardi di euro, ma si potrebbe sempre trovare il compromesso. Entrambi propongono poi la revisione del trattato di Dublino e accusano il Pd di aver speculato sull'accoglienza dei migranti. Anche sui vaccini, sono contro ogni tipo di imposizione. Insomma, potrebbe esserci più di un tratto in comune da provare a inserire in un ipotetico programma di governo.

Francesca Biliotti

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