C’è chi tenta di delegittimare e screditare il lavoro della Commissione di inchiesta, prima ancora che venga alla luce. Parole pesanti, quelle di Mario Venturini, che sottolinea: da quando il Consiglio Grande e Generale, all’unanimità, ha deciso che la Commissione andrà avanti con il proprio lavoro, è cominciata un’opera di delegittimazione strisciante. L’organismo, dotato di poteri di indagine al pari della Magistratura, ha esclusivamente una finalità politica, ribadisce il Presidente di Ap, assai diversa da quella dell’Autorità giudiziaria. Gli esiti dunque, non potranno che essere letti sul piano politico e molto probabilmente, aggiunge, con visioni differenti. Ma l’accuratezza, la scrupolosità e l’approfondimento dell’attività svolta finora, aggiunge Venturini che della commissione fa parte, non consentirà a nessuno di affermare che abbia fatto o farà “dossieraggio” per colpire singoli e orientare le prossime elezioni politiche. Non la pensa così Angela Venturini dei Moderati, che si dice perplessa dal fatto che, nonostante non si facciano audizioni e non si prosegua con l’attività di indagine, la commissione si riunisca ogni giorno Meglio sarebbe stato, afferma, consegnare subito il lavoro della commissione all’Aula, senza proseguire nell’attività di indagine. Sono sicuro, replica il Presidente di Ap, che la Commissione non si farà condizionare da alcuna pressione, tanto meno di ordine mediatico, e consegnerà all’Aula un lavoro che, solo in quel momento, potrà essere giudicato e valutato da tutti. A cominciare da quelli come Angela Venturini, sottolinea, che parlano senza conoscere nulla di ciò di cui si sta occupando la Commissione. Affermare che, in questo momento, non sta facendo audizioni né attività di indagine, conclude, significa sproloquiare.
Riproduzione riservata ©
