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Polo della Moda: un progetto fondamentale per il Paese e per l'occupazione

2 mag 2016
Comitato ContrarioPolo della Moda: un progetto fondamentale per il Paese e per l'occupazione
Polo della Moda: un progetto fondamentale per il Paese e per l'occupazione - Il Comitato Contrario snocciola numeri e cifre a sostegno dell'investimento
Contestano aspramente le affermazioni dei promotori, che considerano assolutamente destituite da ogni fondamento, a loro giudizio strumentali. Ribadiscono invece il valore dell'investimento e la ricaduta economica che avrà sull'intero sistema economico della Repubblica. “Non solo – precisano – in termini di occupazione diretta, ma anche per l'indotto che sarà capace di generare”. Sottolineano come per la prima volta 20 imprese del settore edile si siano consorziate per partecipare al bando di assegnazione dei lavori, e come alcune abbiano addirittura posticipato la cessazione di attività in previsione del lavoro che potrà derivare da questo progetto. Sui numeri non hanno alcun dubbio: il Polo della Moda che dovrà sorgere a Rovereta si svilupperà su un'area di 25 mila metri quadrati, il villaggio di Barberino del Mugello, che ha le stesse dimensioni, offre lavoro a mille persone. Alle preoccupazioni dei commercianti del Centro Storico, rispondono ricordando che non solo non sarà in competizione con le loro proposte commerciali ma che arriverà un flusso importante di nuovi turisti, e che all'interno del Polo ci sarà uno spazio voluto proprio per promuovere il centro storico e l'offerta culturale della Repubblica. Il gruppo imprenditoriale è di specchiato livello e notevole affidabilità, ed investirà complessivamente 105 milioni di euro, 70 nella prima fase, 35 nella seconda. A questi si aggiungeranno gli investimenti dei singoli esercenti. Insomma, un progetto senza precedenti. “E' falsa – dichiarano – anche l'affermazione sull'esborso economico da parte dello Stato. L'intervento sul credito agevolato – aggiungono - prevede un impegno per 10 milioni solo a fronte di 60 milioni di entrate per effetto dell'imposta monofase. Gli investitori - concludono - prevedono di versare 200 milioni di euro in 10 anni”.

SB

Nel video l'intervista a Monica Francioni, Pres. Comitato Contrario

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