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Reddito di Cittadinanza: Civico 10 replica alle critiche

6 feb 2013
Reddito di Cittadinanza: Civico 10 replica alle critiche
Reddito di Cittadinanza: Civico 10 replica alle critiche - Civico 10 ribadisce la volontà di perseguire con determinazione l'obiettivo del Reddito di Cittadina...
Avrebbero già il numero minimo di firme previste per un disegno di legge di iniziativa popolare ma intendono corredare la proposta con un forte sostegno dell'opinione pubblica, per sottolineare la sensibilità verso il Reddito di Cittadinanza. Civico 10 replica alle critiche dei pensionati ricordando che il loro progetto prevede un prelievo solo sulle pensioni privilegiate, superiori a 1.750 euro. “Questo – sottolineano – significa che su 7.500 pensionati ne sarebbero esonerati 5.600 e il prelievo interesserebbe meno di 2 mila persone. Oltre 500 di questi – aggiungono – verserebbe 20 euro al mese”. Venerdì si incontreranno con le due Confederazioni Sindacali e anche dei questo discuteranno. A chi li accusa di favorire certe categorie di lavoratori rispondono assicurando la volontà di condurre una battaglia sui lavoratori autonomi in sede di riforma fiscale. “Abbiamo già proposte – annunciano – per ridurre l'evasione fiscale”. Sono disposti al confronto e anche a valutare eventuali modifiche, ma non intendono fare sconti sulla natura del progetto. “Abbiamo infranto un tabù – dichiarano – andando a toccare categorie in passato intoccabili”. Ne discuteranno al tavolo per lo sviluppo, al quale intendono anche chiedere chiarimenti sull'ipotesi di investimento da parte del gruppo cinese Maxdo. “E' un progetto che ci lascia perplessi – affermano – e riteniamo necessario fare la massima chiarezza”. Non gli piace l'atteggiamento del Governo, che reputano parco di informazioni in merito. “dimostra – affermano – di non volere quella svolta annunciata verso la trasparenza”. Son preoccupati per i contenuti dell'operazione e si chiedono come il gruppo cinese possa fare banca a San Marino, in assenza di accordi che prevedano la libera circolazione dei servizi. Preferirebbero attirare altre forme di investimento, in settori dell'economia reale, come il manifatturiero o i comparti del turismo e del commercio. “Vigileremo – assicurano – per evitare ogni rischio”.

Sergio Barducci

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