Oggi i Presidenti dei Comitati Referendum hanno depositato le firme necessarie a presentare i 7 referendum annunciati a ottobre scorso.
I quesiti vertono su temi quali la difesa dei beni della collettività come l’Azienda Luce, Acqua e Gas, le Poste e Telecomunicazioni, le Farmacie di Stato e cosi per la spesa pubblica su cui impattano le retribuzioni troppo alte, come il finanziamento ai partiti, il doppio quorum che impedisce spesso a molti referendum di essere efficaci e non ultimo la preferenza unica, "importante - scrive Erik Casali, coordinatore dei referendum - per spezzare le cordate decise a tavolino e utile ad aprire le porte del Consiglio a chi veramente è votato dai sostenitori e non dai soliti clan del clientelismo".
Sentiamo Erik Casali, comitato promotore
I quesiti vertono su temi quali la difesa dei beni della collettività come l’Azienda Luce, Acqua e Gas, le Poste e Telecomunicazioni, le Farmacie di Stato e cosi per la spesa pubblica su cui impattano le retribuzioni troppo alte, come il finanziamento ai partiti, il doppio quorum che impedisce spesso a molti referendum di essere efficaci e non ultimo la preferenza unica, "importante - scrive Erik Casali, coordinatore dei referendum - per spezzare le cordate decise a tavolino e utile ad aprire le porte del Consiglio a chi veramente è votato dai sostenitori e non dai soliti clan del clientelismo".
Sentiamo Erik Casali, comitato promotore
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