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San Marino: politica, categorie economiche e sociali snocciolano le criticità di legge di sviluppo

23 mar 2017
Serata a DomagnanoSan Marino: politica, categorie economiche e sociali snocciolano le criticità di legge di sviluppo
San Marino: politica, categorie economiche e sociali snocciolano le criticità di legge di sviluppo - Da Rete l'invito ad "andare in piazza e fermarli"
"il progetto va totalmente rivisto". La legge di sviluppo sulla graticola nella serata organizzata dalle opposizioni che vede il contributo di categorie economiche e sociali che ci tengono a precisare che non sono contro o a favore di qualcuno.
Dalla serata, che vede il tutto esaurito, l'invito a intervenire per evitare la deriva del paese. Lo lancia il socialista Alessandro Mancini dal palco di Domagnano a riassumere una serata che ha visto compatti partiti e categorie sulla necessità del confronto su temi di sviluppo per il Paese. Apre il segretario della Dc Venturini, per parlare di un problema degli Npl che non è solo di San Marino, "lo abbiamo sentito nel convegno organizzato da Abs – dice – con interventi autorevoli – unici assenti il governo e la maggioranza". L'opposizione parla di un esecutivo che ha solo creato allarmismo, nella serata denominata operazione Verità, “non si puo dire che non ci sono i soldi per pagare stipendi e pensioni – dice Giancarlo Capicchioni - Non siamo in questa situazione. Su questi temi stanno eccedendo, perchè devono far capire al paese che è necessario mettere mano a qualche provvedimento straordinario per recuperare risorse". Sulla legge di sviluppo – viene ricordato sul palco sono riusciti a fare arrabbiare anche i nostri vicini di casa. I timori della serata sono focalizzati su Cassa di Risparmio, “il cda era in scadenza si poteva procedere senza generare panico e preoccupazione”. Dagli industriali, così come dalle categorie, arriva l'invito al confronto, perchè solo così il paese riparte e l'economia reale c'è – ammette il Segretario Anis Vagnini - e stiamo intercettando segnali di ripresa. Il metro è l'occupazione, le nostre imprese stanno assumendo.
“Non si possono coinvolgere organizzazioni sociali in uno scontro politico che non ci compete” - ci tiene a precisare il segretario della Csdl Tamagnini, che ammette come da 10 anni il paese non sia governato, per le tensioni della politica. Posizione alla quale si allineano anche altre categorie economiche. Poi addetti ai lavori impegnati a snocciolare le criticità della legge di sviluppo.
Scattano gli applausi quando Roberto Ciavatta invita ad "Andare in piazza e fermarli". "Siamo entrati in una fase in cui la politica è diventata tifoseria, se fai parte della maggioranza sostieni il governo - prosegue Rete - e se sostieni l'opposizione sei un nemico che va eliminato". "Vogliamo collaborare con la Dc e con chiunque per superare questa fase che mina le radici della democrazia". Criticando un governo che avrebbe dovuto cercare la collaborazione dell' Opposizione

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