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Settembre caldo: politica impegnata con Carisp, Savorelli, Fmi e Spring Meetings

28 ago 2017
Palazzo PubblicoSettembre caldo: politica impegnata con Carisp, Savorelli, Fmi e Spring Meetings
Settembre caldo: politica impegnata con Carisp, Savorelli, Fmi e Spring Meetings - Settembre sarà un mese impegnativo per la politica. Gli occhi sono puntati sull'ordine del giorno fi...
Settembre sarà un mese impegnativo per la politica. Gli occhi sono puntati sull'ordine del giorno firmato dall'opposizione che impegna il Consiglio ad intraprendere le azioni necessarie affinché Lorenzo Savorelli venga immediatamente rimosso dal suo incarico. Anche la maggioranza non ha gradito e potrebbe a questo punto giocare d'anticipo, con un messaggio politico forte, tramite il Ccr, al Consiglio Direttivo di Bcsm, che per statuto può sfiduciare il Direttore con l'unanimità dei presenti. Sul tavolo però ci sono diverse operazioni ancora in sospeso: dalla ricapitalizzazione di Cassa all'attuazione dell'articolo 5 ter, senza dimenticare la chiusura del passaggio di Asset in Carisp e l'emissione di titoli obbligazionari.

Quel dito medio, però, pesa come un macigno. Il codice etico di Banca Centrale richiede una condotta rispondente al più elevato standard morale, sensibile e rispettosa nei confronti degli altri. Non sono ammessi comportamenti offensivi. In casi come questo occorre anche prendere in mano il contratto e le clausole che prevedono la scissione del rapporto, eventuali buonuscite. Savorelli sarà ancora al suo posto quando arriveranno gli esperti del Fondo Monetario? A settembre ci sono diversi appuntamenti importanti, compresi gli Spring Meetings. Gli esperti di Washington riaccenderanno i riflettori su Carisp “ma questa volta – dice Giuseppe Morganti – le cose sono state fatte”. Manca ancora il percorso di ricapitalizzazione ma lo Stato ha garantito la copertura integrale delle perdite. Lecito chiedersi se ci sia l'intenzione di rivolgersi al Fondo per un eventuale finanziamento. Giuseppe Morganti non vuole escludere questa possibilità, ma con un approccio – spiega - che non deve essere quello di chiedere soldi e aspettare che il fondo ci dica quali politiche mettere in atto. Occorre invece presentarsi con un progetto chiedendo se è finanziabile. Questo – aggiunge il capogruppo di SSD - ci darebbe un forte credito internazionale”. Giusto arrivare con un piano ben strutturato ma prima di rivolgersi fuori da San Marino – ribadisce Civico 10 - si vogliono reperire risorse interne. “Stiamo lavorando – conferma Matteo Ciacci – affinché questo avvenga”. Insomma, in Adesso.sm al momento non c'è la corsa a bussare alla porta dell'FMI che comunque pare aver dato la sua disponibilità.

MF

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