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Sicurezza e accordi internazionali in apertura del Consiglio Grande e Generale

17 giu 2013
Sicurezza e accordi internazionali in apertura del Consiglio Grande e GeneraleSicurezza e accordi internazionali in apertura del Consiglio Grande e Generale
Sicurezza e accordi internazionali in apertura del Consiglio Grande e Generale - C'è grande attesa per il dibattito sulla legge per lo sviluppo, presentata in seconda lettura e che...
C'è grande attesa per il dibattito sulla legge per lo sviluppo, presentata in seconda lettura e che sarà dunque posta in votazione. Una legge che contiene una serie di indirizzi per la ripresa economica e per un percorso di crescita da tutti auspicabile, e sulla quale si annuncia un confronto serrato numerosi gli emendamenti già annunciati. Buona parte arrivano dalle opposizioni ma anche la maggioranza ha fatto sapere che intende apportare integrazioni e correzioni al testo di legge. In mattinata il Segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, ha relazionato in merito alla recente visita del commissario europeo alla fiscalità, Semeta, mentre il collega agli Interni, Giancarlo Venturini ha illustrato i termini dell'accordo sottoscritto la settimana scorsa con la Regione Emilia Romagna. Il Segretario agli Esteri, Pasquale Valentini, ha invece relazionato all'Aula sul percorso di ratifica dell'accordo fra Italia e San Marino, avviato al parlamento italiano. Ricordato il voto unanime della Camera dei Deputati, definito da Valentini "un riconoscimento senza precedenti dell’attenzione e dell’importanza che il governo italiano riserva alle relazioni con San Marino. E’ un’iniezione di fiducia - ha aggiunto - per tutte le componenti del Paese che si sono rimboccate le maniche". Il responsabile della politica estera ha messo in evidenza la cose che ora rimane da fare: l'uscita dalla black list, il primo passaggio che ci si aspetta, poi l'attrazione dei vari accordi economici e per la sicurezza, che creeranno ulteriore collaborazione per la legalità e il benessere dei cittadini.
Valentini ha assicurato l'impegno per affrontare la questione dei lavoratori frontalieri insieme alla ratifica degli accordi e l'uscita dalla black list. "Vogliamo valorizzare il loro contributo al Paese - ha dichiarato Valentini - occorre creare le condizioni perché anche sul lavoro, sia chiaro ed equo lo scambio tra i due Paesi". Annunciato un decreto per intervenire sulla cosiddetta "tassa etnica", nella convinzione che la soluzione definitiva arriverà dalla riforma tributaria. E a proposito di sicurezza c'è da registrare la presentazione di un ordine del giorno della coalizione Intesa per il Paese, in cui si impegna il Consiglio ad un dibattito sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico, accompagnato dai rifermenti dei comandanti dei tre corpi di Polizia, per adottare decisioni organizzative e normative. Nel documento Upr e Partito Socialista chiedono anche che il Governo avvii le procedure per la nomina del Comandante del Corpo della Gendarmeria e affidi una rilevazione statistica sui reati contro il patrimonio e i fenomeni di micro criminalità, da sottoporre ogni sei mesi alla apposita Commissione Consiliare. Chiesta anche una relazione sulle società di vigilanza che operano in territorio. Un tema, quello della sicurezza sul quale sono intervenuti altri consiglieri, come Matteo Zeppa, di Rete, Alessandro Mancini e Federico Pedini Amati del Partito Socialista.

Sergio Barducci

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