Mentre SSD continua a riflettere, prima di fare una scelta di campo sull'alleanza elettorale, Sinistra Unita – che è una componente della Sinistra Socialista Democratica – dichiara apertamente con chi vuole stare
La costruzione della coalizione elettorale di SSD, per Sinistra Unita, deve partire da Repubblica Futura e Civico 10. E' quanto afferma il partito di Vanessa D'Ambrosio in una nota ufficiale in cui viene palesata anche la netta contrarietà all'ipotesi di alleanza di Ssd con Pdcs e Ps.
Sinistra Unita punta all'accordo con Repubblica Futura e Civico 10 perchè “hanno dato centralità ai contenuti e al metodo”. Porte chiuse, invece, a democristiani e socialisti perchè – si legge sulla nota - “non intendiamo partecipare a un progetto politico contraddistinto dall'intenso retrogusto di un ritorno al passato, dal tentativo di dare vita a una pericolosissima restaurazione e dal non troppo velato desiderio di promuovere una fase di generalizzati colpi di spugna, mettendo in seria
discussione il percorso orientato alla trasparenza e alla legalità intrapreso da San Marino negli ultimi anni”. Inoltre l'architettura politica della coalizione proposta dal PDCS è del tutto incompatibile con il percorso di chiarezza e responsabilità che – precisa il comunicato - come Sinistra Unita e come SSD vogliamo portare avanti. Viene citata la vicenda degli Npl, come caso emblematico su cui si sono manifestate nette divergenze tra il blocco a guida Pdcs e la piattaforma di Sinistra Socialista Democratica. “Sinistra Unita non ha preclusioni ideologiche, però pone il metodo come discriminante, perchè – conclude il comunicato – è questo che segna il confine tra la vecchia e la nuova politica”.
l.s.
Leggi il comunicato integrale di Sinistra Unita
La costruzione della coalizione elettorale di SSD, per Sinistra Unita, deve partire da Repubblica Futura e Civico 10. E' quanto afferma il partito di Vanessa D'Ambrosio in una nota ufficiale in cui viene palesata anche la netta contrarietà all'ipotesi di alleanza di Ssd con Pdcs e Ps.
Sinistra Unita punta all'accordo con Repubblica Futura e Civico 10 perchè “hanno dato centralità ai contenuti e al metodo”. Porte chiuse, invece, a democristiani e socialisti perchè – si legge sulla nota - “non intendiamo partecipare a un progetto politico contraddistinto dall'intenso retrogusto di un ritorno al passato, dal tentativo di dare vita a una pericolosissima restaurazione e dal non troppo velato desiderio di promuovere una fase di generalizzati colpi di spugna, mettendo in seria
discussione il percorso orientato alla trasparenza e alla legalità intrapreso da San Marino negli ultimi anni”. Inoltre l'architettura politica della coalizione proposta dal PDCS è del tutto incompatibile con il percorso di chiarezza e responsabilità che – precisa il comunicato - come Sinistra Unita e come SSD vogliamo portare avanti. Viene citata la vicenda degli Npl, come caso emblematico su cui si sono manifestate nette divergenze tra il blocco a guida Pdcs e la piattaforma di Sinistra Socialista Democratica. “Sinistra Unita non ha preclusioni ideologiche, però pone il metodo come discriminante, perchè – conclude il comunicato – è questo che segna il confine tra la vecchia e la nuova politica”.
l.s.
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