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Sistema bancario: forti accuse incrociate tra "Adesso.sm" e Pdcs

16 mar 2017
Accuse tra Adesso.sm e PdcsSistema bancario: forti accuse incrociate tra "Adesso.sm" e Pdcs
Sistema bancario: forti accuse incrociate tra "Adesso.sm" e Pdcs - "Fate un'opposizione strumentale e contraddittoria"; "Il paese viene governato fuori dalle istituzio...
“Adesso.sm” non ci sta ad essere dipinta dall'opposizione e in particolare dal Pdcs come una coalizione priva di un progetto strutturato sul sistema bancario e mette sul tavolo una sorta di “road map” con ciò che è stato fatto e ciò che verrà fatto a breve. Quattro i macro-temi elencati: in primis l'efficacia di Banca Centrale, che dimostra la piena fiducia nell'istituto da parte del Governo; poi, l'accreditamento internazionale del sistema, in parte – per Adesso.sm – già realizzato, in parte da realizzare anche con interventi come una “centrale rischi moderna ed efficace”; terzo punto della “road map”, l'accesso ai mercati europei ed esteri, per le banche, e alle fonti internazionali per l'acquisizione di liquidità; infine, la solidità del sistema e dei singoli istituti con interventi come la gestione pubblica ed interna dei crediti non performanti.
“Adesso.sm” auspica un dialogo costruttivo con le minoranze su questi temi ma finora – è stato detto in conferenza stampa - gli avversari politici stanno superando i normali livelli di contrapposizione, arrivando ad evocare possibili complotti inesistenti. Il messaggio è indirizzato in particolare alla Dc che guidava il Governo quando sono stati nominati i vertici di Bcsm e redatto il piano sulle telecomunicazioni ed oggi, proprio su quei temi, esprime toni fortemente critici. Tutto questo, per “Adesso.sm”, denota una strumentale contraddittorietà.

A testimoniare l'eccezionale preoccupazione del Pdcs sulla conduzione del Paese da parte del Governo di “Adesso.sm” la presenza in conferenza stampa di quasi tutto il gruppo consigliare.
Per il segretario Gian Carlo Venturini dall'inizio della legislatura non si sono visti interventi sulle priorità per i sammarinesi e cioè l'occupazione, il lavoro, il sistema bancario. Anzi, certe iniziative – come la cosiddetta operazione verità sui conti pubblici – ha generato allarmismo dentro e fuori la Repubblica. Non si comprende inoltre la fretta di rimuovere il cda di Cassa di Risparmio a un mese dalla sua scadenza naturale.
I consiglieri del Pdcs hanno poi messo in evidenza una lunga serie di criticità di “Adesso.sm”: urgenze poste artificiosamente in funzione di un disegno “economico-finanziario” che sembra già essere predeterminato ma non viene svelato; limiti di metodo come la riunione congiunta di Consiglio dei XII e Commissione esteri che non ha prodotto alcun risultato; filosofia monopolista a favore di un solo operatore nel progetto telecomunicazioni; idee di sviluppo che rischiano di creare “sottosviluppo” favorendo i forensi e penalizzando il lavoro interno. Insomma un'escalation che – per il Pdcs - sta generando forte apprensione nella popolazione. “La deriva che temiamo – è stato detto in conferenza stampa – è che non siano le istituzioni a Governare il Paese ma qualcos'altro o qualcun'altro”.

l.s.

Nel servizio Giuseppe Maria Morganti Ssd e Teodoro Lonfernini Pdcs

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