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SSD verso il Congresso: il futuro Segretario sarà "il candidato di tutti"

18 ott 2017
Sinistra Socialista DemocraticaSSD verso il Congresso: il futuro Segretario sarà "il candidato di tutti"
SSD verso il Congresso: il futuro Segretario sarà "il candidato di tutti" - Si ragiona su una rosa di quattro nomi senza logiche di provenienza
Al momento non ci sono candidature ufficiali ma si ragiona su tre, quattro nomi. Nella rosa dei papabili – tutti consiglieri - anche una donna. L'obiettivo è individuare una figura che rappresenti le tre forze che compongono SSD. Convergenza già trovata nella nomina di Enrico Carattoni alla carica reggenziale. Come prevede lo statuto a proporre le candidature sarà un gruppo di persone che a rigor di logica diventerà la squadra esecutiva che affiancherà il futuro Segretario il quale, una volta eletto, dovrà dedicarsi a tempo pieno al progetto politico. Si spera di arrivare con un solo nome, dato che garantirebbe l'unità dell'assise ma nessuna preoccupazione se dovessero essere più di uno. In SSD – assicurano – non c'è alcuna lotta intestina, solo voglia di collaborare per superare definitivamente, con la nascita del partito, le tre componenti, oggi presenti nel gruppo di coordinamento. Un'unica voce in rappresentanza di tutti – ci spiegano – darà maggiori certezze anche alla maggioranza stessa. “Vogliamo abbandonare logiche di provenienza, ragionamenti aritmetici e proporzionali”, conferma Alessandro Bevitori. Non ci saranno incarichi di partito sulla base dell'appartenenza. Nessun nome calato dall'alto su cui cercare convergenza durante il Congresso. “Sono impostazioni del passato” afferma il rappresentante di Labdem. Si ragiona in maniera democratica e trasparente con tutti i membri di direzione. Massima libertà di esprimersi senza nessun tipo di condizionamento. “Che sia un nome di Su, Labdem o Per – continua Bevitori - sono convinto che nessuno avrà da obiettare”. Chi ha dato disponibilità a ricoprire l'incarico è infatti anche pronto a mettersi da parte. Obiettivo riassunto nello slogan “più uniti, più forti”. Ed è proprio con questo spirito che, una settimana prima del Congresso, Sinistra Unita si scioglierà per entrare in una casa della sinistra più grande. “Nei partiti ci sono percorsi, tempi e formalità da rispettare – spiegano i Consiglieri di Sinistra Unita - e lo scioglimento è punto di arrivo di un progetto che parte da più lontano”.

MF

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