Bologna supera 4-3 San Marino e conferma quando già visto nelle prime due partite della finale scudetto. Punteggi bassi e tanto equilibrio. La Fortitudo si riporta in vantaggio nella serie vincendo sul diamante di Serravalle. Difese e attacchi si compensano per le prime due riprese, con il risultato bloccato sullo 0-0. Ci vogliono due acuti di Eddy Garabito e Richard Austin per aggiornare il tabellone. Due fuori campi da un punto che portano Bologna in vantaggio. La Fortitudo trova l’allungo al sesto inning con il terzo singolo della serata di Liverziani che spinge a casa Pantaleoni, autore di un doppio fra gli esterni.
La reazione dei campioni d’Italia si produce subito nel punto che accorcia di nuovo le distanze nella parte bassa della sesta ripresa, aperta dalla squadra di Bindi con un doppio di La Fera battuto a casa da Duran con un singolo. Bologna incrementa il punteggio all’ottavo, Landuzzi colpito da Pedro Orta è spinto in seconda dal sacrificio di Pantaleoni e in terza dal singolo di Garabito, che arriva fino in seconda sulla giocata in terza. Infante passa in base intenzionale e Landuzzi segna il 4-1 sulla volata di sacrificio di Liverziani. Bologna cambia sul monte dopo il brutto errore di Mazzuca, che consente ad Albanese di arrivare salvo in prima senza out. Sale per la prima volta sulla collinetta in questo campionato Matteo D'Angelo. Inizio durissimo con La Fera che trova un fuoricampo a sinistra da due punti che riapre la partita. Nell’ultimo inning è ottima la difesa di San Marino ad annullare l’attacco della Fortitudo che chiude senza punti. Nella parte bassa della ripresa la T&A si gioca tutto, ma Fabio Milano elimina in sequenza Jansen per strikeout, Sheldon al volo da Liverziani e Snijders, che sul primo lancio alza un pop su casa base che atterra nel guanto di Angrisano. La partita finisce qui, 4-3 per Bologna, che vale il 2-1 nella serie scudetto.
Elia Gorini
La reazione dei campioni d’Italia si produce subito nel punto che accorcia di nuovo le distanze nella parte bassa della sesta ripresa, aperta dalla squadra di Bindi con un doppio di La Fera battuto a casa da Duran con un singolo. Bologna incrementa il punteggio all’ottavo, Landuzzi colpito da Pedro Orta è spinto in seconda dal sacrificio di Pantaleoni e in terza dal singolo di Garabito, che arriva fino in seconda sulla giocata in terza. Infante passa in base intenzionale e Landuzzi segna il 4-1 sulla volata di sacrificio di Liverziani. Bologna cambia sul monte dopo il brutto errore di Mazzuca, che consente ad Albanese di arrivare salvo in prima senza out. Sale per la prima volta sulla collinetta in questo campionato Matteo D'Angelo. Inizio durissimo con La Fera che trova un fuoricampo a sinistra da due punti che riapre la partita. Nell’ultimo inning è ottima la difesa di San Marino ad annullare l’attacco della Fortitudo che chiude senza punti. Nella parte bassa della ripresa la T&A si gioca tutto, ma Fabio Milano elimina in sequenza Jansen per strikeout, Sheldon al volo da Liverziani e Snijders, che sul primo lancio alza un pop su casa base che atterra nel guanto di Angrisano. La partita finisce qui, 4-3 per Bologna, che vale il 2-1 nella serie scudetto.
Elia Gorini
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