Per la prima volta in sette partite stagionali il Pordenone esce dal campo senza vittoria, nonostante al 10° sia già avanti di due reti: il Bassano rimonta e strappa il 2-2, mantenendo inviolato il suo Rino Mercante. Che sarà un match scoppiettante lo si capisce fin dal calcio d'inizio, sugli sviluppi del quale Botta lancia in area Diop, fermato dal provvidenziale intervento di Stefani. Sono passati 20” dal via, tempo altri 2' ed ecco il gol: Lulli ricicla il pallone, De Agostini crossa, Ciurria incorna a fil di palo. Dall'altra parte Minesso s'infila tra Misuraca e Stefani per poi finire giù in area, i suoi compagni invocano il penalty ma l'arbitro, che è ben appostato, fa proseguire. In effetti il capitano ospite si aggrappa alla maglietta del 10 veneto: il suo è un peccatuccio spesso considerato veniale, ma sempre peccatuccio è.
È un peccato bello grosso invece quello della difesa del Bassano in occasione del corner di Burrai: Gerardi svetta in libertà e il raddoppio è servito. Ma i ragazzi di Magi sono tutto tranne che sotto choc e si gettano all'attacco: pessima uscita di Perilli sulla punizione di Venitucci e doppia occasione per la testa di Bizzotto e per il sinistro di Minesso, in entrambi i casi Parodi fa muro con un po' di merito e tanta fortuna.
Lo stesso vale anche per Laurenti: la mezzala tiene a distanza Misuraca e crossa addosso a Formiconi, la cui deviazione sorprende Perilli per il tragico autogol dell'ex. Il portiere è poi sontuoso nel deviare sul palo il gran mancino da fuori di Venitucci, la sua difesa però dormicchia e Diop si getta sul rimbalzo, firmando il pari.
Prima del riposo Minesso prova a dare il là al tris, ma né Diop né Barison impattano il pallone. Segue una ripresa dai toni decisamente minori: Misuraca innesca Formiconi, palla dentro per Gerardi che subisce l'anticipo d'alta scuola di Bizzotto, freddissimo anche nel bypassare l'arrivo di Martignago. Perilli respinge coi pugni la punizione di Minesso, su quella di Burrai invece Parodi riesce a colpire di testa ma non a impensierire Grandi. Finisce qui: in attesa del Vicenza il Pordenone è primo in solitaria, mentre il Bassano è 5° a quota 7.
RM
È un peccato bello grosso invece quello della difesa del Bassano in occasione del corner di Burrai: Gerardi svetta in libertà e il raddoppio è servito. Ma i ragazzi di Magi sono tutto tranne che sotto choc e si gettano all'attacco: pessima uscita di Perilli sulla punizione di Venitucci e doppia occasione per la testa di Bizzotto e per il sinistro di Minesso, in entrambi i casi Parodi fa muro con un po' di merito e tanta fortuna.
Lo stesso vale anche per Laurenti: la mezzala tiene a distanza Misuraca e crossa addosso a Formiconi, la cui deviazione sorprende Perilli per il tragico autogol dell'ex. Il portiere è poi sontuoso nel deviare sul palo il gran mancino da fuori di Venitucci, la sua difesa però dormicchia e Diop si getta sul rimbalzo, firmando il pari.
Prima del riposo Minesso prova a dare il là al tris, ma né Diop né Barison impattano il pallone. Segue una ripresa dai toni decisamente minori: Misuraca innesca Formiconi, palla dentro per Gerardi che subisce l'anticipo d'alta scuola di Bizzotto, freddissimo anche nel bypassare l'arrivo di Martignago. Perilli respinge coi pugni la punizione di Minesso, su quella di Burrai invece Parodi riesce a colpire di testa ma non a impensierire Grandi. Finisce qui: in attesa del Vicenza il Pordenone è primo in solitaria, mentre il Bassano è 5° a quota 7.
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