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I 4 calciatori deferiti rischiano 2 anni di squalifica

4 lug 2017
Calcioscommesse: i 4 calciatori deferiti rischiano 2 anni di squalifica
Calcioscommesse: i 4 calciatori deferiti rischiano 2 anni di squalifica - Tra i deferiti il capitano della Nazionale, Matteo Vitaioli, il figlio del Segretario Generale Nicol...
Con i deferimenti si conclude la prima parte dell'indagine sportiva sull'inchiesta calcioscommesse.

Come già anticipato dalla nostra emittente, sono 4 i calciatori e 3 le società raggiunte dal provvedimento della Procura Federale. I deferimenti confermano che sulle partite di calcio anche i tesserati scommettevano e che in particolare, tre di loro hanno “giocato” sulla partita San Giovanni – Virtus del 15 marzo 2017, il match di Coppa Titano che ha dato il via anche alle indagini della Magistratura sammarinese.

Sono due i calciatori della Virtus deferiti, si tratta di Mirko Bucci, che nella stagione ha giocato con la squadra di Acquaviva nel campionato di futsal e Andrea Righi, difensore neroverde, tra l'altro in campo nella partita contro il San Giovanni e protagonista dell'autorete che ha deciso la partita.

Gli altri due deferiti sono Matteo Vitaioli, capitano della Nazionale di San Marino e tesserato per la Libertas e Nicola Zafferani, giocatore della Juvenes/Dogana, figlio dell'attuale Segretario Generale della Federcalcio.

Nelle motivazioni che hanno portato al deferimento, si legge che, tre dei quattro giocatori, ad esclusione di Andrea Righi, hanno “effettuato scommesse sulla gara San Giovanni – Virtus”.

A tutti è contestata la violazione dell'articolo 5 comma 1 del Regolamento Disciplinare, quello relativo al Divieto di Scommesse e Obbligo di Denuncia. Cosa rischiano i calciatori. Il terzo comma dell'articolo 5 parla anche di sanzioni: inibizione, o di squalifica, non inferiore a due anni e di una eventuale ammenda economica, comunque non inferiore a mille euro.

Dalle motivazioni si evince, inoltre, che Vitaioli e Zafferani fossero reciprocamente a conoscenza di effettuare scommesse. Di fatto, si rientra nel caso dell'omessa denuncia che comporta una sanzione di inibizione o di squalifica non inferiore a 6 mesi e dell’ammenda non inferiore a 500 euro.

Atto dovuto il deferimento delle società di appartenenza, Virtus, Juvenes/Dogana e Libertas. Paradossale la situazione della squadra di Borgo Maggiore, che ha ricevuto la notifica per Matteo Vitaioli, calciatore mai impiegato nella scorsa stagione in Coppa o Campionato Sammarinese.

Il lavoro svolto dalla Procura Federale fa in questo momento riferimento a situazione di autodenuncia dei calciatori coinvolti e i deferimenti inviati sarebbero solo i primi in ambito sportivo, naturalmente in attesa di novità sul piano della magistratura ordinaria, dalla quale sembrerebbero previsti nuovi importanti sviluppi.

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