La Feralpi la tiene aperta e viva un tempo, reclama per un rigore che al Massimino non ti daranno mai, ed esce a testa altissima quando nel secondo tempo due lampi del Catania chiudono la pratica. Staiti dalla distanza alto. Leoni belli spavaldi nei primi 45 minuti, testa di Ferretti fuori e Catania che risponde colpo a colpo: testa anche di Russotto, alta. Mire ancora imprecise con Blondett sempre alto ed ecco l'episodio sul quale può girare la serata e non gira. Virata di Ferretti, contatto con Blondett, ma ci vuole coraggio a darlo al Massimino. Infatti Amabile non lo da e salta per aria la panchina Feralpi. Mimmo Toscano ne dice in quantità e viene espulso. L'arbitro un po' ci pensa quando Curiale subito dopo parte verso la porta in contropiede e non è fuorigioco lo ferma, non si sa mai. L'intervallo calma gli animi e si ricomincia con il diagonale di Biagianti che mette in apprensione un Livieri comunque piazzato. Il Catania forza i tempi, Lodi verticalizza per Barisic che con un colpo da biliardo fa tunnel al portiere e fa sballare il vecchio Cibali ora Massimino. Il rossazzurri dimostrano qui compattezza e forza. La Squadra di Lucarelli in protezione rischia zero. Poi riparte, bene Livieri a salvarsi su Ripa. Altro contropiede firmato da Russotto con la testa sfortunata di Bagadur per un'autorete clamorosa e di fine corsa. Feralpi Salò alla ricerca almeno dello storico gol a Catania. Pisseri dice no a Voltan e Livieri nega il tris ad Esposito quando i suoi però sono già in semifinale.
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