Per sapere come andrà a finire, ripassare più avanti. Quello che è certo è che con Cuttone è un altro Fano, e che adesso la squadra ha faccia da salvezza. Concreta come il suo tecnico pronto a firmare un'altra impresa. Manca poco e vince anche a Macerata dove va in vantaggio con un gol bellissimo. Gualdi per Gabbianelli che aggiusta il sinistro e lo scarica sotto l'incrocio dei pali sorprendendo Forte un passo avanti. Comincia ora una logica carica maceratese alla quale il Fano oppone difesa ordinata e ripartenze taglienti. I contropiedi sono sempre il modo migliore per evitare di farsi chiudere. Il derby è ruvido, le occasioni non molte, i gialli di più. Colombi di testa è l'ultima cosa del primo tempo. Ripresa con la Maceratese che scala la marcia e protesta, Palmieri si imbuca e si incrocia con Gualdi. Per i padroni di casa è rigore, per gli avversari nulla. L'incerto arbitro decide per una pilatesca punizione dal limite. Quadri la mette forte e tesa sul piazzatissimo Andrenacci. Spingono i padroni di casa dall'angolo Andrenacci prima si salva, poi Franchini la la rimette e Gattari la gira dentro. E' un pari che a quel punto è meritato e accende ancora di più il finale. Colombi prende posizione, ma nella lotta non riesce a girarla. E anche le panchine ribollono, a Torta scappa una parolina e una volta identificato si becca il rosso. Per il resto è un cartellinamento continuo fino al triplice fischio che dice che il Fano è vivissimo e pienamente in corsa.
r.c.
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