Nove giorni dopo la grande paura. L’incidente, l’operazione, il coma. Felipe Massa ha lasciato l’ospedale militare di Budapest. Il pilota della Ferrari è volato in Brasile insieme alla moglie Raffaela e il medico personale, Dino Altmann. Nella terra natale Massa dovrà ancora sottoporsi a una serie di controlli prima di essere definitivamente dimesso.
L’obiettivo a questo punto e riprendere una vita normale. La ferita all’occhio è ben visibile sul volto del pilota. La molla che all’incredibile velocità di 190 km/h ha colpito il casco del ferrarista avrebbe potuto anche ucciderlo, poi l’uscita di pista e l’impatto contro le barriere. Un incidente al limite dell’incredibile per le conseguenze riportate dal brasiliano, che in maniera altrettanto miracolosa ha recuperato in tempi record. Le ferite del corpo guariranno. E’ solo questione di pazienza, le condizioni di Massa migliorano di giorno in giorno. A questo punto da valutare saranno le ripercussioni psicologiche. Per quelle ci vorrà ancora del tempo. Un aspetto non da poco per un atleta, per uno sportivo abituato a lavorare a medie di 250 km all’ora. Una considerazione alla quale va aggiunta, la figura ingombrante di Michael Schumacher che dal Gran Premio d’Europa di Valencia prenderà il posto di Felipe Massa. E forse ancor di più quella di Fernando Alonso sulla porta della Casa di Maranello.
Elia Gorini
L’obiettivo a questo punto e riprendere una vita normale. La ferita all’occhio è ben visibile sul volto del pilota. La molla che all’incredibile velocità di 190 km/h ha colpito il casco del ferrarista avrebbe potuto anche ucciderlo, poi l’uscita di pista e l’impatto contro le barriere. Un incidente al limite dell’incredibile per le conseguenze riportate dal brasiliano, che in maniera altrettanto miracolosa ha recuperato in tempi record. Le ferite del corpo guariranno. E’ solo questione di pazienza, le condizioni di Massa migliorano di giorno in giorno. A questo punto da valutare saranno le ripercussioni psicologiche. Per quelle ci vorrà ancora del tempo. Un aspetto non da poco per un atleta, per uno sportivo abituato a lavorare a medie di 250 km all’ora. Una considerazione alla quale va aggiunta, la figura ingombrante di Michael Schumacher che dal Gran Premio d’Europa di Valencia prenderà il posto di Felipe Massa. E forse ancor di più quella di Fernando Alonso sulla porta della Casa di Maranello.
Elia Gorini
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