Non è un match per portieri il 2-1 del Mali sul Ghana che vale ai vicecampioni in carica l'approdo in semifinale. A decidere il derby d'Africa sono una paperissima e la pioggia battente, perché è il campo pesante a strozzare il retropassaggio di Mensah: Salam ringrazia e va di filtrante per Drame, che resiste ad Alhassan, arriva davanti a Danlad e lo fredda sul suo palo. Il Ghana impatterebbe con la stoccata vincente di Sulley su cambio lato di Alhassan, l'arbitro però giudica fallosa la sportellata di Mohamed su Kane e non se ne fa nulla. Nell'occasione l'estremo maliano Koita non è proprio sul pezzo, ma quello che combina Danlad – poco brillante già sul primo gol – è da comiche: folle uscita sulla trequarti, spazzata ciccata in pieno e palla regalata a Djemoussa, che controlla e batte a rete; il tiro è morbido e il portiere è già rientrato tra i pali, eppure non riesce a bloccare ed è raddoppio. Uno spunto di Ibrahim porta in dote il fallo di Konate e il conseguente rigore trasformato da Mohamed, la risalita del Ghana però finisce qui e il Mali avanza.
E con lui l'Inghilterra: Stati Uniti travolti 4-1 in un incontro senza storia, nel quale brilla la tripletta di Rhian Brewster. All'11° l'attaccante ribadisce in rete un cross di Foden malamente respinto da Garces, e 3' dopo – sempre su imbucata di Foden – scavalca il portiere con un tocco sotto perfetto. L'uscitaccia di Anderson su corner di Carleton è un invito a riaprire il tutto, invece Sargent svirgola sulla traversa. E a inizio ripresa ecco il meraviglioso tris inglese: da Foden a Gibbs White, che allarga di prima per Brewster e va in area a chiudere il triangolo, trovando la collaborazione del solito Garces. Da lì in avanti, nel bene e nel male, fa tutto Dest: prima traversone sporcato da Guehi sul quale Akinola non arriva di un soffio, poi tiro-cross su imbeccata di Carleton che Anderson respinge su Sargent, che stavolta non sbaglia e accorcia. Infine lo sgambetto in area su Brewster che vale il rosso a lui, il rigore della tripletta alla stellina del Liverpool e il poker all'Inghilterra.
RM
E con lui l'Inghilterra: Stati Uniti travolti 4-1 in un incontro senza storia, nel quale brilla la tripletta di Rhian Brewster. All'11° l'attaccante ribadisce in rete un cross di Foden malamente respinto da Garces, e 3' dopo – sempre su imbucata di Foden – scavalca il portiere con un tocco sotto perfetto. L'uscitaccia di Anderson su corner di Carleton è un invito a riaprire il tutto, invece Sargent svirgola sulla traversa. E a inizio ripresa ecco il meraviglioso tris inglese: da Foden a Gibbs White, che allarga di prima per Brewster e va in area a chiudere il triangolo, trovando la collaborazione del solito Garces. Da lì in avanti, nel bene e nel male, fa tutto Dest: prima traversone sporcato da Guehi sul quale Akinola non arriva di un soffio, poi tiro-cross su imbeccata di Carleton che Anderson respinge su Sargent, che stavolta non sbaglia e accorcia. Infine lo sgambetto in area su Brewster che vale il rosso a lui, il rigore della tripletta alla stellina del Liverpool e il poker all'Inghilterra.
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