Piccoli passi avanti. Al netto di Filippo Berardi, Fabio e Matteo Vitaioli, Tommaso Zafferani, Mattia Stefanelli, lasciati ai rispettivi club, ma che verranno convocati per la Repubblica Ceca, la Nazionale ha offerto una prova diversa rispetto alla triste prestazione con Andorra. Vince la Moldavia su due palle inattive, da sempre cruccio di San Marino, nonostante le sollecitudini dello staff tecnico, ma le indicazioni per Manzaroli sono da pollice alto. Tre moduli cambiati durante l'incontro dal 3-5-2, al 5-3-2 fino al 4-3-3, questo significa che il C.T sta provando ad inculcare una mentalità nuova, non si può e non si deve restare imbrigliati nelle solite abitudini tattiche. E' stata una Nazionale dinamica, e in partita per tutti i 93 minuti. Continua la grande dinastia tra i pali, ruolo delicatissimo per una Nazionale come quella del Titano ed ora coperto non solo da uno, ma da due ottimi portieri : Aldo Simoncini ed Elia Benedettini, e la scelta in vista della Repubblica Ceca non sarà facile. Il problema più grande è il reparto offensivo. Non esiste un vice Andy Selva. Nessuno ha quelle caratteristiche, anche se per motivi anagrafici è giusto dare spazio ai giovani, la voragine lasciata dall'ex Sassuolo resta.
L.G
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