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Nazionale: quattro anni di Manzaroli, dall'Albania alla Repubblica Ceca

18 nov 2017
Pierangelo Manzaroli foto FSGCNazionale: quattro anni di Manzaroli, dall'Albania alla Repubblica Ceca
Nazionale: quattro anni di Manzaroli, dall'Albania alla Repubblica Ceca - Si chiude l'era Manzaroli. FSGC alla ricerca di un profilo tecnico. Diversi i nomi sull'agenda
Era stato fatto tutto secondo logica. Chiusa la lunga era Giampaolo Mazza, l'erede non poteva che essere Pierangelo Manzaroli, non solo per la conoscenza approfondita dell'ambiente, ma soprattutto per la lunga scia di straordinari risultati, arrivati anche attraverso il bel gioco, con le squadra di club (Pennarossa e Libertas) con la Nazionale B, e con la sua vincente Under 21: battuto il Galles il 6 settembre 2013 goal di Juri Biordi e il pareggio del primo giugno 2012, 0-0 con la Grecia. Il suo arrivo in Nazionale Maggiore era stato accolto all'unanimità come un segnale di rinnovamento mantenendo la tradizione di sammarinesi alla guida della maggiore espressione del calcio sammarinese. Esordio l'8 giugno 2014, in amichevole, con l'Albania di Gianni De Biasi. Sono 25 in totale i suoi gettoni in Nazionale:20 partite ufficiali e 5 amichevoli. Il conto sale a 26 se consideriamo anche l'amichevole non ufficiale con l'Italia sperimentale giocata ad Empoli. Miglior risultato il 15 novembre 2014 San Marino – Estonia 0-0. Fermo restando che il divario tecnico/fisico si amplifica notevolmente a livello di Nazionali Maggiori, Manzaroli e il suo Staff pagano per alcune scelte tattiche che non hanno convinto i vertici della Federcalcio. In particolare la gestione dei portieri e di alcuni giocatori che giocano in categoria. Al centro dell'attenzione anche due partite definite cruciali dalla Fsgc e che invece al contrario hanno tradito le aspettative: l'amichevole con Andorra e la debacle con la Norvegia davanti agli occhi del numero 1 della Fifa Gianni Infantino. Chi sarà il suo sostituto?. Non è una certezza, ma è assai probabile che non sarà un altro sammarinese. Massimo Bonini non ha fretta, e valuterà un selezionatore che abbia competenze e requisiti, e non è più necessario che conosca l'ambiente, al contrario, l'arrivo di un uomo che non conosce la realtà metterebbe tutti sullo stesso piano e diventerebbe un valore aggiunto. 


L.G 

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