Il Padova cancella Teramo e in una notte ricomincia a correre verso la B anche e soprattutto a spese di un Bassano che si ferma dopo una striscia di 8 risultati. Pulzetti prova ad infilarsi di testa, fuori non di molto e nel contesto di un avvio molto intenso e molto padovano si accende un mischione che Guidone prova a convertire e anche se non riesce ci va molto vicino. La squadra di Bisoli passa, quando Guidone ci mette il corpo in anticipo e capitan Bizzotto va dritto per dritto rasando quel che passa da quelle parti. Il rigore se lo prende Capello e Padova va avanti. La reazione bassanese è controllata bene dai biancoscudati, Minesso deve provarci da lontano senza trovare la porta e se gli ospiti restano in partita lo devono alle grandi parate del portiere Grandi. Nomen omen, la prima volta su Pulzetti che di fa mezzo campo prima di venir dirottato in angolo. E Fabbro chiude la prima frazione con una telefonata a Bindi. Ripresa con il Padova che la vuole chiudere e sbatte su Grandi. Volo plastico su Cappelletti che colpisce a colpo sicuro. Ancora un doppio miracolo del numero 1 bassanese tra l'altro di proprietà del Cesena che ironia della sorte un portiere così forte non ce l'ha. Su Pinzi e Serena strada sbarrata. L'ultima parte è protezione del risultato per un Padova che non può raddoppiare e dunque si mette a difendere il prezioso vantaggio. Bindi controlla che la punizione di Minesso non faccia danni e anche l'ultima mischia è solo un brivido prima del fischio finale e della festa euganea. Forte e solido, il Padova è tornato.
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