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San Marino Calcio: l’analisi del lunedì

20 set 2010
San Marino Calcio: l'analisi del lunedì
San Marino Calcio: l'analisi del lunedì
Se Prato doveva essere il banco di prova dopo tre incontri giudicati troppo soft, la squadra di Petrone l’ha superato a pieni voti. Il tecnico ha trovato la quadratura del cerchio, sistemando i tasselli al posto giusto e restituendo, fiducia a giocatori trascurati. Nella prova di Prato c’è tutto. La sofferenza: perché i toscani nei primi venti minuti hanno spinto forte, la squadra non si è disunita e ha saputo chiudere tutti i varchi, permettendo a Silva Reis solo conclusioni dalla distanza. Con il passare dei minuti l’inerzia della partita è cambiata. Il San Marino ha guadagnato metri e il Prato ha indietreggiato paurosamente sotto la spinta incessante di un Davide Poletti formato gigante, e Alessandro Cesca versione king kong a cui ha difettato solo la mira. Sarebbe però riduttivo citare i i soliti noti. Perché Francesco Amantini ha recuperato miliardi di palloni, perché Loiodice che Petrone ha tolto solo dopo l’ammonizione poteva starci anche qualcosa di più, sta crescendo a dismisura, sotto gli occhi di chi lo aveva bocciato senza appello. Peccato per l’amnesia difensiva, proprio quando Petrone, ha inserito un centrale in più, Pellegatti, al posto di Gasparello nel chiaro intento di conservare l’1-0. Se questa è l’intensità, la determinazione, la qualità, il San Marino 2010-2011 descritto come il più povero degli ultimi 10 anni, potrebbe invece rivelarsi il Titano più brillante. Vedremo.

Lorenzo Giardi

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